Home 2016 5 settembre E-LEARNING L'UTILIZZO DEGLI E-BOOK PER LO STUDIO SCIENTIFICO NELLE UNIVERSITÀ
L'UTILIZZO DEGLI E-BOOK PER LO STUDIO SCIENTIFICO NELLE UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Un report sull'utilizzo degli e-book per lo studio scientifico nelle università è stato pubblicato a metà giugno 2016 da Athena Università, la banca dati dei testi adottati negli atenei italiani. I dati, riferiti all'anno accademico 2015/2016 evidenziano come le adozioni di libri di testo in formato digitale abbiano sfiorato il 50% nell'area umanistica e linguistica (35,8% solo a Lettere e Filosofia). L'area di Ingegneria e delle Scienze si è fermata al 30%, mentre il settore giuridico-economico non ha superato il 25%. Il primo editore italiano di libri di testo in ebook è Laterza (157 titoli), seguito da Mondadori (128) e Carocci (78). L'Alma Mater Studiorum di Bologna è l'università che adotta il maggior numero di testi in formato digitale (13%), seguita dalla Statale di Milano e dall'Università di Padova. Gli studi scientifici, per il momento, non sono a favore dell'apprendimento digitale. In base a un progetto di ricerca sviluppato nel 2014 da Anne Mangen (University of Stavanger) e Jean Luc Velay (Aix-Marseille Université), l'assimilazione di un testo letto su ebook sarebbe decisamente più bassa rispetto alla lettura su carta, perché il libro tradizionale permetterebbe al lettore di toccare con mano l'avanzamento nella lettura e questo potrebbe contribuire al consolidamento di ciò che ha letto (Cognitive implications of new media, in "Johns Hopkins Guide to Digital Media", pp. 72-77). (Fonte: D. Gentilozzi, rivistauniversitas 24-06-16)