Home 2016 26 giugno UE. ESTERO EU. NUOVE NORME PER I RICERCATORI E STUDENTI UNIVERSITARI NON UE
EU. NUOVE NORME PER I RICERCATORI E STUDENTI UNIVERSITARI NON UE PDF Stampa E-mail

Il Parlamento europeo ha approvato la scorsa settimana delle nuove norme di ingresso e soggiorno che renderanno le Università europee ancora più attraenti per gli studenti e i ricercatori altamente istruiti provenienti da paesi terzi. Questo perché l’attuale legislazione europea è stata giudicata non sufficiente ad affrontare le nuove sfide: da una parte l’invecchiamento della popolazione dell’UE e la penuria di competenze, dall’altra la concorrenza da parte di altre destinazioni in grado di attrarre quanti dispongono di talenti e di elevate abilità.
Le nuove regole unificano due direttive già esistenti, su studenti (2004/114/CE) e ricercatori (2005/71/CE), per garantire che:

  • studenti e ricercatori possano soggiornare nell’UE per almeno nove mesi dopo aver terminato i propri studi o ricerche per cercare un lavoro o di dare vita a un’attività. In tal modo, anche l’Europa potrebbe beneficiare delle loro competenze
  • studenti e ricercatori possano muoversi più facilmente all’interno dell’Unione europea durante il loro soggiorno. In futuro, non sarà, infatti, più necessario presentare una nuova domanda di visto al momento del trasferimento, ma basterà semplicemente notificare lo Stato membro verso il quale ci si sta spostando, ad esempio per uno scambio culturale di sei mesi. I ricercatori potranno inoltre spostarsi per periodi più lunghi rispetto a quelli attualmente consentiti;
  • i ricercatori abbiano il diritto di portare i loro familiari con loro e, a loro volta, i membri della famiglia potranno lavorare durante il soggiorno nell’UE;
  • agli studenti sia riconosciuto il diritto di lavorare almeno 15 ore a settimana.

(Fonte: GIOVANI, News 17-05-16)