Home 2016 26 giugno SISTEMA UNIVERSITARIO LE (EX) FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA E LE (EX) FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE. QUADRI FORMATIVI DA RIVEDERE
LE (EX) FACOLTÀ DI GIURISPRUDENZA E LE (EX) FACOLTÀ DI SCIENZE POLITICHE. QUADRI FORMATIVI DA RIVEDERE PDF Stampa E-mail

Le (ex) Facoltà di Giurisprudenza si orientano all’esasperazione della tecnicità forense (più che giuridica) e perdono progressivamente il respiro culturale generale che, in passato, le ha fatte sede elettiva di formazione per le scienze sociali.
Le (ex) Facoltà di Scienze politiche esplodono in una serie di percorsi sezionali e perdono l’ispirazione originaria di luoghi di formazione alla scienza delle decisioni e delle scelte che non può accantonare nessuna delle conoscenze settoriali (diritto, storia, economia, filosofia) dalle quali deve saper trarre le competenze necessarie, dal metodo della comparazione interna a ciascuna area disciplinare, dall’irrinunciabile contaminazione fra le varie aree, dal superamento di ogni provincialismo.
Se una larga percentuale dei laureati in Giurisprudenza sceglie professioni non forensi (per le quali oltre al diritto sarebbero necessarie ben altre conoscenze) e se i laureati nei Corsi che provengono dall’(ex) Facoltà di Scienze politiche sono poi costretti a misurarsi con professioni nelle quali il diritto è essenziale (dal Commissario di Pubblica Sicurezza al Funzionario amministrativo; dall’Assistente Sociale al Diplomatico convenzionale o non convenzionale), forse sarebbe necessario rivedere tutto il quadro formativo di primo, secondo e (necessariamente) di terzo livello, in modo da affrontare con strumenti adeguati la domanda di professionalità come possesso delle conoscenze di base e delle necessarie capacità per trasformarle in competenze. (Fonte: G. Vecchio,
http://tinyurl.com/jnxgwqf 26-05-16)