CROWDFUNDING PDF Stampa E-mail

Il crowdfunding nasce con l’obiettivo di raccogliere finanziamenti da parte di una folla - crowd - disposta ad investire anche piccole somme in un progetto, un’idea di business, una causa sociale.
In Italia ad oggi non abbiamo una cultura orientata al crowdfunding della ricerca scientifica, la scienza rimane spesso chiusa nella sua torre d’avorio e fatica a comunicare con il territorio, sia esso concepito come insieme di imprese che come insieme di individui.
E’ ancora difficile in Italia implementare efficacemente il trasferimento tecnologico e le relazioni università impresa, vuoi per le caratteristiche tipiche del tessuto imprenditoriale, costituito prevalentemente da micro e piccole imprese, vuoi per una scarsa valutazione dell’orientamento imprenditoriale dei ricercatori operanti nelle nostre università. La reputazione degli scienziati è spesso svincolata dalla capacità di produrre qualcosa di “utile”, e più ancorata alla capacità di pubblicare su riviste di alto valore scientifico. Di conseguenza la terza missione dell’università viene spesso sacrificata. D’altro canto, i finanziamenti pubblici alla ricerca in Italia rasentano il limite inferiore, e sebbene gli atenei spingano verso la partecipazione a bandi europei e cercare quindi altrove i contributi finanziari per portare avanti i progetti, anche di eccellenza, dei nostri ricercatori, la probabilità di accedervi rimane molto bassa, e la competizione molto alta. Appare dunque interessante esplorare nuove forme di fundraising, e cercare di capire come queste possano inserirsi, con un’ottica di complementarietà, in una sapiente strategia di pianificazione di un portafoglio eterogeneo di possibili fonti di finanziamento. Il crowdfunding è tra queste forme nuove e alternative. (Fonte: S. Sedita. IlBo 20-05-16)