Home 2016 18 maggio UE. ESTERO USA. 130 RICERCATORI ITALIANI AL FERMILAB DI CHICAGO
USA. 130 RICERCATORI ITALIANI AL FERMILAB DI CHICAGO PDF Stampa E-mail

Al FermiLab di Chicago gli americani hanno il più grande impianto mondiale per la ricerca sui neutrini, particelle essenziali per la comprensione dell’universo, ma in collaborazione con Europa e Giappone e con attrezzature e scienziati che vengono in gran parte dall’Europa, soprattutto dall’Italia, racconta Carlo Rubbia mentre aspettiamo che Matteo Renzi, nel suo tour americano attraverso la «globalizzazione che funziona», arrivi qui a Batavia, un’ora d’auto da Chicago, per visitare il maggiore centro Usa di ricerca astrofisica: un luogo dove si parla soprattutto italiano. «E non solo perché qui ci sono 130 ricercatori del vostro Paese sui 1800 di questa struttura» dice Nigel Lockyer, direttore di questo centro che porta il nome del fisico italiano Enrico Fermi: «Molti dei nostri impianti sono di fabbricazione italiana e la tecnologia di base usata nel viaggio dei neutrini alla scoperta delle origini dell’universo è stata creata da Carlo Rubbia: quella dell’argon liquido». Per questo c’è anche il premio Nobel italiano e «padre nobile» del Cern di Ginevra ad accogliere Renzi nella cattedrale Usa dell’astrofisica: «Un tempo — dice — eravamo in competizione con gli americani, ma da parecchi anni, ormai, collaboriamo. Le macchine per esplorare le origini dell’universo sono sofisticatissime e molto costose. Inutile costruirne due: ci dividiamo il lavoro». (Fonte: M. Gaggi, CorSera 31-03-16)