Home 2016 18 maggio VARIE I MUSEI STATALI SONO OGGETTO DI INTERVENTI CHE NE PROMUOVONO LA PROFITTABILITÀ SENZA TROPPI SCRUPOLI CONSERVATIVI
I MUSEI STATALI SONO OGGETTO DI INTERVENTI CHE NE PROMUOVONO LA PROFITTABILITÀ SENZA TROPPI SCRUPOLI CONSERVATIVI PDF Stampa E-mail

La nuova legislazione, distinguendo i compiti di tutela da quelli di gestione e "valorizzazione", ora dati ai neo direttori-manager, organi monocratici selezionati con modalità concorsuali discutibili, al di fuori (tranne uno) del personale in servizio, e ingaggiati con l'incarico di "promuovere" i beni a ogni costo, lascia sguarnito il patrimonio museale della vigilanza necessaria a scongiurare l'uso improprio degli spazi e delle opere e la loro mercificazione per fare cassa.
La nuova legislazione rompe un assetto organizzativo che, se non è riuscito a evitare casi di incuria e sciatteria nella gestione, ha consentito di approfondire la conoscenza del patrimonio culturale e assicurarne l’integrità, nonostante la "procurata" carenza di personale e di risorse per la manutenzione dei beni custoditi. Sono evidenti dunque i pericoli di un depauperamento della dimensione tecnico-scientifica nell'amministrazione dei beni culturali dello Stato e di una corrispondente dilatazione della sfera politica ed economica che privilegia più un approccio aziendalistico che non la congiunta "tutela e sviluppo del patrimonio storico e artistico” prevista dall'articolo 9 della Costituzione. (Fonte: A. Monti, FQ 04-04-16)