Home 2016 18 maggio STUDENTI. DIRITTO ALLO STUDIO I FUTURI STUDENTI UNIVERSITARI SI CONCENTRANO PIÙ SUL TEST CHE SULL'ESAME DI STATO
I FUTURI STUDENTI UNIVERSITARI SI CONCENTRANO PIÙ SUL TEST CHE SULL'ESAME DI STATO PDF Stampa E-mail

I 2.500 studenti di V superiore del campione di un'indagine di Skuola.net, in collaborazione con UnidTest, sono convinti che per l'università la maturità conta poco. Ben 1 maturando su 4 che sogna un futuro da medico o odontoiatra è concentrato più sul test che sull'esame di Stato. Addirittura 1 su 3 in caso di aspiranti medici veterinari. «Un fenomeno che potremmo definire di 'americanizzazione' della scuola italiana», spiega Gianluca Di Muro di UnidTest. Tuttavia, il 53% degli studenti non riceve alcun aiuto dai docenti nella preparazione dell'ammissione all'università. Così, la metà ha già iniziato a studiare e, di questi, 1 su 3 già in IV superiore. Il più delle volte affidandosi a libri specializzati, lo strumento più diffuso tra gli aspiranti medici, architetti e professionisti della sanità. Puntano alle sempre più diffuse simulazioni online soprattutto i futuri ingegneri. Mentre i corsi li seguono in pochi: appena il 17% di chi si prepara al test di medicina, il 10% di chi si giocherà il suo futuro con le prove degli altri corsi, solo il 2% di chi sogna di diventare medico veterinario. Quasi l'80% degli intervistati, poi, conta di provare due o più test. Delle 271.119 matricole ben 8 su 10 provengono dal liceo. Con i diplomati del classico che prediligono l'area giuridica e letteraria; quelli dello scientifico le aree ingegneria, economico-statistica, geo-biologica e medica; il 34,5% degli studenti con maturità linguistica prosegue gli studi nella stessa area; insegnamento e politico-sociale per i diplomi di scienze umane. Il 20,3% degli immatricolati proviene dagli istituti tecnici e il 3,7% dai professionali. Aumenta il passaggio dalla scuola all'università: dopo diversi anni di fase negativa più della metà dei diplomati si è iscritta quest'anno a un corso di laurea subito dopo l'esame di Stato. (Fonte: E. Micucci, ItaliaOggi 22-03-16)