ENTI DI RICERCA LIBERATI DAI VINCOLI DELLA PA |
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Assumere un ricercatore al Cnr, all'Agenzia spaziale all'Istat o all'Enea sarà più facile: non bisognerà più aspettare che si liberi una casella nella pianta organica, ma un ente di ricerca potrà farlo se ha le risorse a disposizione (entro però l'80% del proprio bilancio). È questa una delle misure più importanti contenute nella bozza di decreto legislativo che attua la riforma della Pa e atteso in Consiglio dei Ministri nelle prossime settimane. Come detto, tra le misure c'è quella che dovrebbe liberare le mani agli enti di ricerca nelle assunzioni di giovani ricercatori e tecnologi. Questi potranno assumere personale a tempo determinato e indeterminato «entro il limite complessivo dell'80% del proprio bilancio, incluse le risorse accertate provenienti dal turn over». Almeno il 50% dei fondi per il personale dovrà essere riservato ai contratti per ricercatori e tecnologi. In più il numero di ricercatori di prima fascia (i dirigenti) non potrà essere superiore al 30% del numero complessivo dei ricercatori di seconda fascia. (Fonte: IlSole24Ore 10-04-16)
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