Home 2016 18 maggio IN EVIDENZA FONDO DI FINANZIAMENTO ORDINARIO (FFO) 2016. DECRETO DI RIPARTO. AUMENTA LA QUOTA PREMIALE
FONDO DI FINANZIAMENTO ORDINARIO (FFO) 2016. DECRETO DI RIPARTO. AUMENTA LA QUOTA PREMIALE PDF Stampa E-mail

Nel decreto di riparto del Fondo di finanziamento ordinario (FFO) 2016, inviato ieri ai rettori della CRUI e al CUN per i pareri di rito, il MIUR stanzia 6,921 miliardi - praticamente le stesse risorse del 2015 – e vi inserisce delle novità. Trovano subito spazio alcune delle attese misure previste dal PNR, il Piano nazionale della ricerca, varato dal Cip e nei giorni scorsi (2,5 miliardi in 3 anni): il provvedimento, infatti, prevede che almeno il 60% dei 135 milioni destinati a finanziare le borse post lauream sia riservato al lancio dei «dottorati innovativi» previsti dal PNR per favorire il dialogo tra mondo accademico e produttivo. Ma il decreto sul FFO 2016 fa crescere anche la quota di fondi che sono distribuiti in base ai risultati e alle performance dei singoli atenei che sale a 3 miliardi (erano 2,6 nel 2015) sui 6,9 totali. In particolare aumenta il peso del costo standard – il "prezzo giusto" per ogni ateneo calcolato attraverso il numero degli studenti in corso e quello delle cattedre presenti - che quest'anno passa dal 25 al 30% (1,4 miliardi) dei 4,58 miliardi di quota base distribuita in base alla spesa storica. Ma cresce anche la cosiddetta quota premiale distribuita in base ai risultati nella ricerca e nella didattica che passa da 1,385 miliardi del 2015 a 1,6 miliardi di quest'anno. Anche se in quest'ultima cifra rientrano anche i fondi destinati ai cosiddetti interventi "perequativi" necessari per non penalizzare troppo alcuni atenei: la bozza di decreto prevede, infatti, che ogni università non perda più del 2,5% della quota che le era stata assegnata nel 2015 (era il 2% nel 2015).
Rispetto al 2015, aumentano gli stanziamenti - da 122,9 milioni a oltre 135 - per i dottorati e le borse post lauream. In particolare, il 60% del budget dovrà essere utilizzato dagli atenei nel rispetto delle priorità del PNR. Così come, sempre in linea con il PNR, il 10% dei 59 milioni del
Fondo Giovani dovrà servire ad incentivare la mobilità internazionale dei dottorandi. Sono confermati i 5 milioni per il bando Montalcini, destinato al rientro di studiosi dall'estero. Viene poi rinnovato un significativo cofinanziamento (10 milioni di euro) per chiamate dirette, nuovi ricercatori di tipo B e incentivi alla mobilità dei docenti.
Quest'anno nel Dm di riparto non compaiono però i criteri con cui dividere la torta della quota premiale: sarà un successivo decreto a farlo anche in base al nuovo round di valutazione della qualità della ricerca che l'Anvur sta per completare nelle prossime settimane. (Fonte: M. Bartoloni,
IlSole24Ore 07-05-16; ilquotidianodellapa.it 08-05-16)