Home 2016 23 febbraio STUDENTI UN COLPO AL NUMERO CHIUSO O ALLA SANITÀ PUBBLICA?
UN COLPO AL NUMERO CHIUSO O ALLA SANITÀ PUBBLICA? PDF Stampa E-mail

Sui 9mila iscritti in sovrannumero all'anno accademico 2014/2015 il Tar del Lazio ha sciolto la riserva. In questo modo, ai circa 10mila ammessi attraverso il quizzone ministeriale, se ne aggiungono altri 9mila che hanno fatto ricorso, vincendolo. In tutto, 19mila ammessi a Medicina contro i 10mila previsti dal Miur. Il sistema del numero chiuso riceve un altro duro colpo. La notizia della sentenza è stata data dall'Unione degli universitari che parla di "vittoria storica". Quella del 2014 è stata una delle selezioni per Medicina più discusse di sempre. La prova, tra le proteste di genitori e studenti delle superiori, si svolse i primi di aprile in piena attività di preparazione alla maturità. Il giorno della prova nazionale a Bari un plico contenente i quiz venne manomesso: dei 50 test ne mancava all'appello uno. La commissione che si accorse del fatto denunciò immediatamente la cosa. Ma il responsabile della manomissione non fu mai trovato. Fu abbastanza facile, per gli avvocati specializzati nei ricorsi per l'eccesso a Medicina, trovare validi motivi per annullare le bocciature di tantissimi ragazzi che non riuscirono a passare la prova. Ieri la sentenza definitiva. (Fonte: FQ 04-02-16).

Continua così la via italica (unica al mondo) di immissione giurisprudenziale dei bocciati al test di ammissione ai corsi di medicina. Se può chiamarsi “vittoria storica” forzare le entrare in aule, laboratori e corsie dove il numero programmato degli ammessi è funzionale a una professione che ha come oggetto la salute. Un colpo al numero chiuso o alla sanità pubblica?