Home 2016 25 gennaio DOCENTI RETRIBUZIONI. SBLOCCO DAL 1° GENNAIO 2016, MA SENZA IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEGLI ANNI 2011-2015
RETRIBUZIONI. SBLOCCO DAL 1° GENNAIO 2016, MA SENZA IL RICONOSCIMENTO GIURIDICO DEGLI ANNI 2011-2015 PDF Stampa E-mail

Nella legge di stabilità licenziata dalla Camera nella notte di sabato 19 dicembre non c’è nulla di più, di quanto ci fosse già prima, riguardo allo sblocco delle classi e degli scatti: quindi sblocco dal 1° gennaio 2016 sì, ma senza il riconoscimento giuridico degli anni 2011-2015.
Quasi tutti i Parlamentari che abbiamo contattato ci hanno informati che gli emendamenti da loro presentati sono stati dichiarati inammissibili per copertura finanziaria inidonea o insufficiente. Eppure, come dicevo in altra e-mail, i soldi vengono fuori dalla sera alla mattina. Ci sono, ma non per noi. C’era in campo un miliardo di euro per la “cultura” e l’unica cosa buona che vedo per l’Università sono 50 milioni per il diritto allo studio. Per il resto, 300 milioni per dare 500 euro a tutti i diciottenni, che non avevano chiesto nulla (se li avessero destinati ancora al diritto allo studio avrei applaudito, dispiaciuto sì per i nostri stipendi, ma contento comunque per soldi spesi molto meglio), decine di milioni per Istituti di Ricerca fuori dall’Università (ma non siamo noi la sede primaria della ricerca? La si vuol portare fuori dall’Università?), per finanziare il CERN (affinché ci sia “un po’ di Italia nel mondo”: ma non ci siamo già noi dell’Università che, pur senza fondi per la ricerca, siamo classificati dall’OCSE all’ottavo posto al mondo?). L’Università è stata praticamente tagliata fuori da questo fiume di risorse, perché? (Fonte: C. Ferraro, Lettera a professori e ricercatori 20-12-15)