Home 2010 15 Marzo In arrivo l’anagrafe dei professori
In arrivo l’anagrafe dei professori PDF Stampa E-mail
Sta per essere varato un decreto ministeriale nato dalle linee guida dello stesso ministero e anticipate da ItaliaOggi del 18/11/09. Il decreto ha avuto già il parere positivo del Consiglio universitario nazionale e che dovrebbe, dopo la firma del ministro, entrerà in vigore dal prossimo anno accademico. Dal 2011 vi sarà un dimezzamento degli scatti biennali per i docenti che non realizzano pubblicazioni scientifiche di qualità, i quali non solo avranno una busta paga più leggera, ma verranno anche tagliati fuori dalla ripartizione dei fondi Prin (Progetti di ricerca di interesse nazionale) e dalle commissioni d'esame. Questa sorta di schedario sarà costituito presso il ministero dell'istruzione dell'università, aggiornato con periodicità annuale e dovrà contenere per ogni soggetto l'elenco delle pubblicazioni scientifiche prodotte, con tanto di identificazione ad hoc. Di ogni pubblicazione, infatti, si dovrà specificare la sua appartenenza ad una rivista scientifica, se invece si tratta di una monografia o se ha rilevanza internazionale o in quale paese è stata pubblicata. Ma non solo pubblicazioni, dovrà essere indicato anche il totale delle ore dedicate alla didattica frontale nell'anno accademico precedente, il numero degli esami registrati come titolare del corso, il numero di tesi di laurea o di dottorato di cui il docente è stato relatore nel corso dell'anno. Inoltre l'anagrafe dovrà dar conto di tutte le «attività svolte presso l'ateneo o in altri atenei», e quindi se, per esempio, il professore è stato, nell'anno di riferimento, membro del senato accademico, preside di facoltà, direttore di scuola o di dipartimento o ancora membro di un organismo nazionale di rappresentanza o valutazione del sistema universitario. Anche i periodi di aspettativa o di fuori ruolo dovranno essere messi nero su bianco per sapere se ha goduto di un periodo di congedo per maternità o di congedo parentale o di un semplice periodo di malattia. (ItaliaOggi 03-03-2010)