Home 2015 7 settembre DOTTORATO DOTTORATO. VALORIZZAZIONE NEI CONCORSI PUBBLICI
DOTTORATO. VALORIZZAZIONE NEI CONCORSI PUBBLICI PDF Stampa E-mail

Domanda al sottosegretario Faraone: La riforma della PA ha dato via libera alla valorizzazione del dottorato di ricerca nei concorsi pubblici. In che modo? Risposta: Nel decreto Madia adesso in discussione gli emendamenti del deputato Meloni che stabilivano dei canali preferenziali per concorrere nella pubblica amministrazione erano due: uno distingueva l’ateneo di provenienza, l’altro valorizzava il titolo del dottorato. Entrambi hanno immesso nel dibattito temi molto importanti che ci costringono a una riflessione più ampia sul valore e sulla spendibilità dei titoli di studio. Ero e sono contrario a stabilire classifiche tra Atenei, per questo sono stato tra coloro che hanno chiesto la soppressione del primo emendamento. Ma ero e sono favorevole a introdurre pluralità di missioni nel sistema universitario all’interno di un ragionamento più ampio e organico, oltre che franco e condiviso, che investa l’Università e il mondo della Ricerca. Entrambi devono essere legati al sistema produttivo del Paese. Per questo trovo sacrosanto l’emendamento che introduce la valorizzazione del titolo di dottore di ricerca nei concorsi della PA. Che significa? Significa che la classe dirigente della Pubblica Amministrazione deve essere di altissima qualità. Prevedere che il titolo di dottore di ricerca favorisca l’accesso agli alti ranghi dell’amministrazione è una modalità concreta per qualificarla. È una forma che favorisce il merito, senza discriminazioni. (Fonte: F. Amabile, ANSA 13-07-15)