Home 2015 8 luglio STUDENTI NUMERO CHIUSO E FORMAZIONE DI QUALITÀ
NUMERO CHIUSO E FORMAZIONE DI QUALITÀ PDF Stampa E-mail

Per i corsi di laurea ad accesso programmato il numero chiuso è strategico per offrire una formazione di qualità, che deve fare i conti con la disponibilità dei docenti, la capienza delle aule e dei laboratori, i servizi agli studenti. Il nuovo magnifico rettore dell'Università di Padova, il medico Rosario Rizzuto, promuove "l'imbuto". Anche alla luce del caos che si è venuto a creare quest'anno a Medicina e chirurgia, dove ai 440 posti disponibili stabiliti dall'Ateneo se ne sono dovuti aggiungere altri 160, frutto di altrettanti ricorsi vinti al Tar. Dunque, 600 aspiranti medici iscritti al primo anno a Padova, quando l'Ateneo è tarato per accoglierne 440. «Il diritto allo studio si deve temperare con il diritto al buono studio. Mi spiego meglio: dobbiamo tutelare - argomenta Rizzuto, in carica dal primo ottobre prossimo - l'ampiezza del sapere. Un'Università pubblica non deve operare per formare poche persone di altissima qualità ma ha il dovere dell'ampiezza. Su questo l'Unione europea ci sollecita ricordandoci che i laureati dovrebbero essere il 40% della popolazione. L'Italia è al 22%... Siamo talmente lontani che ci hanno dato un obiettivo più basso, intorno al 28%. Il problema è che non dobbiamo solo laureare un buon numero di studenti ma laurearli nella qualità. Ne discuteremo, ma non possiamo pensare a un'apertura indiscriminata. Non dobbiamo dare un pezzo di carta ma una buona formazione. Aumentare gli accessi a Medicina così come ha deciso il Tar è stato un pessimo esempio. È passato il messaggio che si entra all'Università per via giudiziaria ed è stato messo sotto pressione il sistema formativo». (Fonte: F. Cappellato, Il Gazzettino 21-06-15)