RIPASSANDO LE CLASSIFICHE ANVUR E ARWU |
L’ANVUR (Agenzia Nazionale Valutazione del sistema Universitario e della Ricerca), nella sua VQR 2004-2010, volta a valutare i risultati della ricerca scientifica nel periodo 2004-2010 dalle università statali e non, ha pubblicato la classifica degli “Atenei al Top d’Italia”. Ma saranno realmente solo questi venti atenei italiani (v. tabella) a poter essere degni d i quest’onore oppure no? Diverse ricerche e classifiche ANVUR mostrano come per ciascuna università vi siano dipartimenti, campi di ricerca e simili che possono vantare l’eccellenza nel loro settore, anche a livello di competizione nazionale, e altri che, invece, sono decisamente più carenti. Per cui, se si vogliono penalizzare le università in quanto tali - classificandole come di serie A e B - si andrebbero a penalizzare i settori di eccellenza in università facenti parti della cosiddetta serie B e, viceversa, verrebbero premiati settori pessimi di università di serie A. A livello internazionale, secondo le stime ARWU (Academic Ranking of World Universities), una classifica delle 500 migliori università del mondo, sei università nostrane si posizionano tra le 151esima e la 200esima posizione dello Shangai Ranking: Bologna, Milano, Padova, Pisa, Sapienza di Roma, Torino. Tra la 201esima e la 300esima posizione si collocano il Politecnico di Milano e l’Università di Firenze. Tra la 301esima e la 400esima posizione la Normale di Pisa, Milano Bicocca, Federico II di Napoli, Roma Tor Vergata. In coda, tra la 401esima e la 500esima posizione, la Cattolica di Milano, gli atenei di Cagliari, Ferrara, Genova, Palermo, Parma, Pavia, Perugia e Trieste. Per la situazione su scala nazionale è un trionfo per le università di Trento e Verona, subito seguite dal Politecnico di Milano e dall’università di Bologna. Tra gli atenei non statali, invece, spiccano il San Raffaele di Milano, la Bocconi, la LUISS di Roma e il Campus Biomedico di Roma.
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