Home 2015 18 maggio ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE. TROPPO POCHE LE TORNATE
ABILITAZIONE SCIENTIFICA NAZIONALE. TROPPO POCHE LE TORNATE PDF Stampa E-mail

A proposito di ASN, riepiloghiamo gli antefatti: ci avevano garantito una tornata di abilitazione all’anno. Per ora ne abbiamo avute solo due in quasi cinque anni, e forse al termine del quinquennio vedremo partire la terza. Troppo poco per Atenei progressivamente decimati dai pensionamenti e bisognosi di rinnovamento; troppo poco per chi si impegna ogni giorno a migliorare il proprio profilo scientifico e chiede di essere valutato in modo tempestivo, coerente e periodico. Troppo poco anche per un caso felice e del tutto eccezionale come quello dell’Alma Mater, dove le precedenti tornate di abilitazione sono state messe a frutto con centinaia di chiamate, mentre altrove – dove i bilanci sono molto meno sani, i punti organico assegnati molto minori e le procedure molto più lente – solo una parte risibile degli abilitati ha conosciuto la promozione, e una parte ancora minore di chi non è già in ruolo ha conosciuto qualche forma di stabilizzazione. Questo chiediamo all‘Agenzia Nazionale di Valutazione delle Università e della Ricerca (ANVUR) e al Governo: tempestività, chiarezza, stabilità, periodicità certa, coerenza.
Tempestività, perché ritardi ulteriori non possono essere tollerati: il reclutamento di chi fa ricerca e didattica non è questione di carriera individuale, è una priorità del Paese. Chiarezza e stabilità, perché finché non avremo un quadro definito, consistentemente migliorato e sicuro nel tempo, nessuno potrà programmare con fiducia il proprio lavoro né sapere a quali obiettivi deve mirare per essere riconosciuto nel proprio valore. Periodicità certa, perché i continui ritardi dell’inizio e del termine di ogni procedura non sono in alcun modo accettabili. Coerenza, perché ricercatrici e ricercatori non possono essere sottoposti a continue e difformi procedure di valutazione, che spesso non garantiscono qualità e sottraggono tempo proprio alla ricerca. (Fonte: G. Fiorentini, http://tinyurl.com/ow8s9jm 18-04-2015)