Home 2015 20 gennaio RICERCA. RICERCATORI RICERCA. MOTIVI PER INVESTIRE NELLA RICERCA SCIENTICA
RICERCA. MOTIVI PER INVESTIRE NELLA RICERCA SCIENTICA PDF Stampa E-mail

Perché in un momento di crisi e di risorse !imitate, come quello che stiamo vivendo, dovremmo   investire nella ricerca scientifica? L'importanza strategica della ricerca, e il ruolo chiave che svolge per il benessere della società, della democrazia e del progresso, è un dato acquisito e indiscusso in molti Paesi industrializzati e si traduce in ingenti investimenti. Non in Italia, però, dove la spesa per ricerca e sviluppo è inferiore all’1,3% del pil, valore ben lontano dal 3% fissato come obiettivo dal Trattato di Lisbona del 2007 e che ci colloca agli ultimi posti e dietro anche a molti Paesi in via di sviluppo. Eppure in Italia il contributo economico del settore non-profit e in particolare delle «charities», come l'Associazione Italiana per la Ricerca sul Cancro, la Fondazione Veronesi e Telethon, e in proporzione più elevato che nella maggior parte degli altri Paesi. Al contrario, il livello di investimento privato nella ricerca e tra i piu bassi del mondo industrializzato. Un'importante eccezione è rappresentata dalle fondazioni di origine bancaria che utilizzano parte degli interessi sui loro patrimoni per sostenere la ricerca e che potrebbero svolgere un ruolo sempre più importante nel creare poli di eccellenza. Le imprese, poi, possono svolgere anch’esse un ruolo chiave, finanziando progetti in aree di loro interesse, purché garantiscano agli scienziati totale libertà e indipendenza. Un modo per farlo è creare dei consorzi misti, che finanzino iniziative selezionate da un comitato di ricercatori indipendenti: un esempio è in Francia, con l'agenzia Anses e gli studi sui campi elettromagnetici.
Ritorniamo, però, alla domanda iniziale e cerchiamo di capire perché ha senso investire nella ricerca. Alla fine del secolo scorso il governo americano decise di lanciare lo Human Genome Project (Hgp), investendo grandi risorse per determinare la sequenza del genoma umano. Per l'impresa che sembrava ciclopica, Washington spese più di 14 miliardi di dollari in valore attuale (cifra che comprende il contributo originariamente stanziato e gli investimenti successivi per i progetti di ricerca associati). Quali benefici economici sono scaturiti? Si stima che solo in termini di ricchezza, generata dai risultati di Hgp per le imprese di biotecnologia e per gli enti di ricerca americani, il ritorno sia stato di almeno 50 volte l'investimento. A ciò va aggiunto il valore dell’aumento della conoscenza nei campi della genetica e il miglioramento della salute pubblica che, sebbene difficilmente quantificabili, sono verosimilmente ancora più significativi. Nel 2013, poi, l'amministrazione Obama ha lanciato un progetto pluriennale ancora più ambizioso, la «Brain initiative», che ha lo scopo di studiare ogni minimo aspetto del funzionamento del cervello dei topi e di altri animali per poi affrontare la sfida più affascinante: la comprensione del cervello umano. L'investimento stanziato nel 2014 è stato di circa 100 milioni di dollari, che cresceranno nei prossimi anni, attirando anche investimenti di fondazioni ed enti privati, fino a una spesa totale prevista di circa 300 miliardi. (Fonte: G. Severi, La Stampa 07-01-2015)