Home 2015 20 gennaio RECLUTAMENTO RECLUTAMENTO. SPEREQUAZIONI NORD - SUD
RECLUTAMENTO. SPEREQUAZIONI NORD - SUD PDF Stampa E-mail

Le dichiarazioni del ministro Giannini in merito alla volontà di modificare il criterio adottato per assegnare alle varie istituzioni pubbliche i fondi necessari a finanziare il turn over universitario, pur risalendo solo a qualche mese fa (luglio 2014), sembrano lontane anni luce, visto che il decreto pubblicato lo scorso 22 dicembre ripropone più o meno il medesimo scenario dell’anno scorso: una netta sperequazione tra le possibilità degli atenei settentrionali e quelli meridionali di assumere nuovo personale. Insomma, il cambio di verso non c’è stato, almeno per adesso, e molte università rischiano di non riuscire più a mandare avanti le attività per le forti carenze di organico. I punti organico per il turn over universitario premiano in particolare il Politecnico di Milano (+ 29,4 P.O.) e l’Università di Milano (+ 19,3 P.O.), mentre gli atenei più penalizzati sono “La Sapienza” (-26,5 P.O.) e la “Federico II” di Napoli (-22,1 P.O.). Questo, segnala il professor Cappelletti Montano, nonostante siano entrambe università “virtuose”: “Gli indicatori di bilancio di Roma La Sapienza e di Napoli Federico II – scrive il docente – soddisfano pienamente le prescrizioni previste dal MIUR per il rilascio della ‘patente di virtuosità’ (Indicatore Spese Personale < 80 per cento e ISEF ≥ 1)”. Una sorte simile tocca anche ad altre università, in regola con i bilanci, ma ugualmente “punite”: quella della Calabria, gli atenei di Cagliari, Urbino, Pavia, Torino, Parma e Napoli “Orientale”, la Tuscia, le università di Firenze, Catania, Roma “Tor Vergata”, Genova, Perugia e Udine e il Politecnico di Bari. (Fonte: universita.it 05-01-2015)