EFFETTI DELL’INTRODUZIONE NELL’FFO DEL COSTO STANDARD UNITARIO DI FORMAZIONE PER STUDENTE IN CORSO |
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«Molte strutture – spiega Mario Pittoni, responsabile Istruzione della Lega Nord – erano penalizzate dal fatto che non si teneva conto dell'aumento di iscritti degli ultimi anni. D'ora in poi i finanziamenti arriveranno sulla base dell’effettivo fabbisogno in rapporto al numero degli studenti, risolvendo il problema alla radice. Il provvedimento è in attuazione di un articolo della riforma del 2010, che fa riferimento all’introduzione del “costo standard unitario di formazione per studente in corso, a cui è collegata l’attribuzione di una percentuale della parte del Fondo ordinario che non rientra nella quota premiale di cui alla legge 1/2009”. Il finanziamento “per studente” va ad aggiungersi alla quota premiale a suo tempo attivata, vero “salvagente” per le strutture virtuose in un periodo di pesanti tagli conseguenti alla crisi economica. L'art. 13 comma 1 bis prevede infatti che il fondo di merito cresca ogni anno tra lo 0,5 e il 2% del Fondo ordinario. Siamo partiti nel 2008 da meno dell’1% delle risorse assegnate per merito. Quest'anno arriviamo al 18% (1,2 miliardi) e nel giro di alcuni anni – conclude Pittoni - contiamo di centrare l'obiettivo del 30% di fondi assegnati su criteri di qualità, come nei Paesi più avanzati». (Fonte: tuttoscuola 18-12-2014)
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