Home 2015 20 gennaio DOCENTI CRITICITÀ CHE AFFLIGGONO LA DIDATTICA UNIVERSITARIA
CRITICITÀ CHE AFFLIGGONO LA DIDATTICA UNIVERSITARIA PDF Stampa E-mail

"Insegnare all'Università oggi. Riforme, burocrazia e doveri verso gli studenti", è stato il titolo del secondo incontro del ciclo di seminari promossi dall'Interconferenza nazionale dei Dipartimenti, svoltosi a Roma presso il Dipartimento di Comunicazione e ricerca sociale (Coris) della Sapienza Università di Roma, con la partecipazione di Roars e in collaborazione con il Cnsu (Consiglio nazionale degli studenti universitari).
Argomento principale dell'incontro sono state le criticità che affliggono la didattica universitaria, vessata dalla stretta normativa che grava complessivamente sul sistema universitario, sottoposto al ridimensionamento dell'autonomia e al disinvestimento da parte della politica.
Una situazione preoccupante, sintetizzata nell'intervento introduttivo da Mario Morcellini, Portavoce dell'Interconferenza e Direttore del Coris: «Nell'ultimo decennio abbiamo assistito alla progressiva separazione tra didattica e ricerca. A ben vedere, il cantiere aperto della didattica, inauguratosi con la riforma del "3+2", non è mai stato chiuso. Come se non bastasse, il sistema subisce un mobbing normativo senza precedenti: con la legge 240/2010 si è intrapresa la strada dell'irrigidimento di tutti gli aspetti della vita accademica. Inoltre le università sono state distratte dalla scomparsa delle facoltà e dalla costituzione delle scuole, senza alcuna sperimentazione né analisi di marketing sociale dell'offerta formativa. Di qui la necessità di restituire centralità al rapporto docente-studente, superando le inefficienze di una legislazione tecnicamente incompetente o addirittura nemica».
Sulla scia di Morcellini anche Andrea Stella (CUN - Consiglio Universitario Nazionale) e Vincenzo Zara (Conferenza dei Rettori - CRUI) nelle rispettive relazioni introduttive che hanno messo in luce i due fattori determinanti lo stato di stress diffuso: il definanziamento e l'aumento di complessità.
Altro elemento di criticità è il basso grado di internazionalizzazione dei nostri atenei: Maria Sticchi Damiani, coordinatrice degli esperti del Processo di Bologna, ha rimarcato la distanza tra il sistema italiano e lo Spazio europeo dell'istruzione superiore, «sia nella progettazione dei corsi di studio, sia nella didattica e verifica del profitto nelle singole attività formative». (Fonte: A. Lombardinilo, rivistauniversitas dicembre 2014)