Home 2014 18 novembre TEST UNIVERSITARI ACCESSO A MEDICINA. PER MANTENERE LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE I RETTORI CHIEDONO UNA PROGRAMMAZIONE DEGLI ACCESSI NON UN’INVASIONE INCONTROLLATA
ACCESSO A MEDICINA. PER MANTENERE LA QUALITÀ DELLA FORMAZIONE I RETTORI CHIEDONO UNA PROGRAMMAZIONE DEGLI ACCESSI NON UN’INVASIONE INCONTROLLATA PDF Stampa E-mail

La Crui, Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, ha approvato ieri un documento in cui chiede al ministro dell'Istruzione, Università e Ricerca Stefania Giannini di intervenire nella maniera più rapida ed efficace possibile, anche attraverso lo strumento del decreto legge, per sanare la grave situazione che si sta creando a causa delle migliaia di ricorsi vinti da studenti di medicina che non avevano passato il test d'ingresso. Viene così pesantemente penalizzata la qualità della didattica: corsi sovraffollati, aule strapiene certo non aiutano l'apprendimento di quelli che saranno i futuri medici italiani, chiamati a garantire elevati standard di professionalità. Oltretutto con i ricorsi, vinti grazie ad un cavillo, accedono alla frequenza anche studenti che avevano ottenuto punteggi gravemente insufficienti al test, con buona pace del concetto di merito e dei loro colleghi che hanno passato l'esame grazie allo studio. Nel testo si chiede al ministro di intervenire, permettendo eventuali sbarramenti anche negli anni successivo al primo, e di finanziare ulteriormente le Università chiamate a sopportare un carico di studenti ben maggiore di quanto previsto, con tutte le difficoltà organizzative ed economiche del caso.«Con questo documento - commenta il rettore Giuseppe Zaccaria - la Crui ha preso una forte posizione, ribadendo di essere per una programmazione degli accessi, non per un'invasione incontrollata come nel caso del corso di laurea in Medicina, che danneggia non solo gli Atenei, ma anche gli stessi studenti, rendendo impossibile fornire una qualità della didattica adeguata a quanto previsto dal loro diritto allo studio. Chiediamo quindi al ministro Stefania Giannini di mettere un argine a questa deriva incontrollata che colpisce Università e studenti meritevoli».
(Fonte: Gazzettino Veneto 29-10-2014)