Home 2014 18 novembre TEST UNIVERSITARI TEST A MEDICINA. AI RICORRENTI AMMISSIONE PROVVISORIA E DECISIONE DEFINITIVA DEL TAR SOLO NEL PERIODO ESTATE 2015-INIZIO 2016
TEST A MEDICINA. AI RICORRENTI AMMISSIONE PROVVISORIA E DECISIONE DEFINITIVA DEL TAR SOLO NEL PERIODO ESTATE 2015-INIZIO 2016 PDF Stampa E-mail

Negli esami per l'ammissione alle Scuole di Medicina delle Università sembra che non siano state assicurate le condizioni per garantire l'anonimato dei candidati. Alcuni candidati hanno fatto ricorso al Tar Lazio per far valere questa violazione di un basilare principio di correttezza amministrativa. Il Tar ha accolto la loro censura ordinando alle varie università, sia pure solo in sede cautelare, di "ammettere con riserva" i ricorrenti al primo anno del corso di medicina. Ciò significa che gli studenti in questione debbono essere ammessi solo in via provvisoria: successivamente il Tar, quando avrà potuto esaminare tutta la documentazione, emetterà la sentenza finale. Solo in quel momento si saprà in via definitiva se gli studenti potranno continuare a frequentare i corsi o se, invece, il loro ricorso sarà respinto ed essi quindi dovranno "tornare indietro" e sostenere un nuovo esame di ammissione.
Il fatto è che il Tar Lazio ha rimandato la decisione definitiva su questi ricorsi ad un periodo che va dall'estate del 2015 ai primi mesi del 2016. Per tutto questo tempo gli studenti frequenteranno i corsi senza sapere se lo faranno utilmente o in modo del tutto inutile. E le Scuole di Medicina dovranno per intanto sopportare un grandissimo sforzo per poter accogliere e formare adeguatamente centinaia di studenti che superano il numero di coloro che erano stati correttamente previsti. Si dovranno istituire nuovi corsi, reperire nuove aule e attrezzare nuovi laboratori. E tutto ciò, se poi i ricorsi verranno respinti, sarà stato inutile.
A questo punto, mi pongo due domande. Innanzitutto: com'è possibile che il Ministero abbia organizzato gli esami di ammissione alle Scuole di Medicina senza curarsi di garantire l'anonimato dei candidati? Inoltre: perché il Tar Lazio ha fissato le udienze finali, nelle quali verranno assunte le decisioni definitive, ad un periodo tanto lontano, e in certi casi addirittura nel 2016? Sappiamo tutti benissimo che i Tar sono oberati di lavoro. Ma normalmente vengono seguiti dei criteri di urgenza, e quindi di priorità, che in questo caso parrebbero trascurati.
Si potrebbe forse pensare che il Tar abbia agito così ritenendo sin d'ora che i ricorsi saranno alla fine accolti e che quindi gli studenti continueranno regolarmente a frequentare i corsi. Ma, se così è, tanto valeva forse che il Tar emettesse le decisioni definitive subito, in modo da togliere ogni dubbio.
(Fonte: La Repubblica Torino 31-10-2014)