Home 2013 2 dicembre RICERCA. RICERCATORI. INNOVAZIONE RICERCA. LA COMPLESSITÀ DELLA VALUTAZIONE
RICERCA. LA COMPLESSITÀ DELLA VALUTAZIONE PDF Stampa E-mail

La proliferazione delle sedi giova alla diffusione della cultura sul territorio, ma non alla ricerca. Inoltre è vero che dare criteri di valutazione della ricerca scientifica è difficile anche per gli scienziati. Questo però dipende dalla natura poliedrica della scienza e non implica che altre attività non possano essere valutate efficacemente. Non è difficile valutare l'efficienza del servizio postale o ferroviario, le cui finalità sono ben individuate e alquanto stereotipate. Il problema è che la ricerca è un'attività le cui finalità non sono stereotipate né ben individuate: c'è la ricerca di base e quella applicata, e ci sono ambiti molto diversi, dalla storiografia alla fisica teorica. Una valutazione prudente, che tenga conto dell'imprecisione dei parametri usati non è impossibile, ma certo neppure facile.
D'accordo sulla complessità della valutazione. Credo che come ogni scienza ed il proprio oggetto abbia un proprio metodo, anche la valutazione dei risultati possa seguire questo principio. Inoltre, credo che buona parte della babele dei criteri derivi anche dalla babele delle finalità della valutazione. Se serve a determinare un "merito" in base al quale erogare finanziamenti seguirà una logica, se serve a valutare l'apporto in determinati campi della scienza ne seguirà un altro.
(Fonte: da commenti e risposte a un post di A. Bellelli su FQ 21-11-2013)