Home 2013 2 dicembre RICERCA. RICERCATORI. INNOVAZIONE RICERCA. SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI. IL CDM INTRODUCE UNA MORATORIA SULLE MODIFICHE DEL SENATO ALLA DIRETTIVA UE
RICERCA. SPERIMENTAZIONE SUGLI ANIMALI. IL CDM INTRODUCE UNA MORATORIA SULLE MODIFICHE DEL SENATO ALLA DIRETTIVA UE PDF Stampa E-mail

Il Consiglio dei Ministri ha approvato ieri un provvedimento sullo spinoso tema della sperimentazione animale. In pratica, ha recepito quanto votato nel luglio scorso dal Senato (il quale aveva modificato la direttiva che l'Unione Europea chiedeva di adottare), introducendo, però, una moratoria di tre anni per alcuni temi al fine di esplorare la possibilità di trovare delle vie alternative. Non è ancora ben chiaro quali siano i soggetti della moratoria, tuttavia si può dire che uno spiraglio si sia aperto nella discussione che finora ha visto soltanto posizioni contrapposte, lontane e dannose per tutti. È ovvio che nei confronti degli animali si debba manifestare un atteggiamento di rispetto e sono gli scienziati per primi a sostenere questa necessità di tutela. Oggi la ricerca ha facoltà una volta inimmaginabili e quindi adotta strumenti e tecniche nel rispetto di una sperimentazione accettabile. E i metodi attuali sono frutto di una discussione internazionale che ha esplorato tutte le possibilità e i limiti degli interventi. All'Unione Europea sono occorsi vent'anni di confronti per redigere delle regole condivise e alla fine il risultato è stato raggiunto. In Italia la direttiva europea è stata modificata introducendo, elementi più restrittivi che, di fatto, bloccano studi di base sulle malattie più tremende che minano la nostra salute, a cominciare dal cancro.
(Fonte: G. Caprara, CorSera 22-11-2013)