Home 2013 1 novembre LIBRI IL COSTO DELL’IGNORANZA
IL COSTO DELL’IGNORANZA PDF Stampa E-mail

A cura di Giliberto Capano e Marco Meloni. Editore Il Mulino AREL ottobre 2013.
I tredici contributi di questo volume (redatti da M. Regini e S. Colombo, G. Fois e G. Melis, M. Turri, G. Rebora, S. Morera e D. Agnello, G.P. Di Lorenzo, A. Aresu e R. Mauro, A. Bonaccorsi, M. Ceruti e S. Tagliagambe, T. Agasisti, A. Rosina, G. Capano e M. Meloni) si suddividono in tre sezioni: la prima traccia una storia dell’università italiana; la seconda si focalizza sulla situazione presente, con una certa enfasi sulle pratiche della valutazione; la terza parte apre a considerazioni più generali sull’evolversi delle forme della conoscenza e sulla loro diffusione. Tutti i saggi affrontano uno specifico argomento, con una marcata enfasi sulla comparazione internazionale (soprattutto con i paesi dell’UE) e terminano con qualche policy recommendations – cioè qualche suggerimento per gli attori politici. Quanto è "europea" l'università italiana? Per rispondere a questa domanda, si deve riconoscere che per troppo tempo l'Unione europea è entrata nel discorso pubblico italiano solo per i parametri economico-finanziari, senza prestare sufficiente attenzione agli investimenti in istruzione e ricerca, fondamentali per la crescita delle società avanzate. Il volume intende contribuire alla correzione di questa distorsione del discorso pubblico, attraverso un'indagine approfondita dei processi di riforma e adattamento al contesto europeo e internazionale intrapresi dal sistema universitario italiano a partire, in particolare, dagli anni Novanta. La piattaforma di riferimento è la Strategia 2020 dell'Unione europea, che considera l'università come motore dello sviluppo economico e sociale. Nei contributi degli autori, si affrontano gli obiettivi e la performance dell'università italiana in una prospettiva comparata rispetto alle best-practices europee, con un'analisi del percorso di implementazione della riforma da parte degli atenei e l'inserimento nel sistema italiano di meccanismi di valutazione come strumento centrale di governo del sistema, dalla programmazione alla ripartizione delle risorse, mettendo insieme l'esigenza della coesione e quella della competizione. Si svolge, infine, un'analisi sulle diverse dimensioni della mobilità e sul diritto allo studio, sia in una comparazione con la media europea che nelle nuove dinamiche di collaborazione tra settore pubblico e settore privato. All'analisi fa seguito una conclusione operativa, formulata attraverso una serie di policy recommendations, di proposte precise rivolte al discorso pubblico, al mondo accademico e ai decisori politici. Alcune di esse sono perseguibili a costo zero, altre rimandano necessariamente ad una precisa scelta strategica sull'allocazione delle risorse pubbliche, allo scopo di rendere più equo e moderno il sistema universitario italiano e di riportare le istituzioni della conoscenza al centro dello sviluppo culturale, economico e sociale del paese.
(Fonte: presentazione in retrocopertina del volume 2013)