Home 2013 30 luglio EU. ESTERO UE. 400 MILIONI PER ATTIVITÀ DI RICERCA
UE. 400 MILIONI PER ATTIVITÀ DI RICERCA PDF Stampa E-mail
Assegnati dall’UE 400 milioni di euro a 287 giovani ricercatori a inizio carriera per attività di ricerca fondamentale. Il Consiglio europeo della ricerca (CER) ha infatti selezionato 287 scienziati di alto livello, con 2-7 anni di esperienza, cui concedere un finanziamento nell’ambito del sesto concorso per sovvenzioni di avviamento (Starting Grant competition) che permetterà loro di svolgere attività di ricerca fondamentale all’avanguardia. I ricercatori beneficeranno di quasi 400 milioni di euro in totale, con sovvenzioni fino a 2 milioni di euro ciascuna per un periodo massimo di cinque anni. I progetti selezionati riguardano un’ampia varietà di argomenti e includono, fra l’altro, la progettazione di un sistema originale di difesa costiera dagli tsunami, lo sviluppo di alte tecnologie applicate alla radioterapia che possano aiutare i pazienti affetti da tumori della testa e del collo, la ricerca sul monitoraggio in tempo reale dell’inquinamento atmosferico mediante la tecnologia Gps, la produzione di nuove tecnologie fotovoltaiche a basso costo e più efficaci. Per questo bando il 44% dei candidati è stato selezionato nel settore ‘fisica e ingegneria’, il 38% in quello delle ‘scienze della vita’ e il 18% in quello delle ‘scienze sociali e umane’. Otto le istituzioni scientifiche italiane cui sono stati assegnati i grant del CER e sono l’Ospedale San Raffaele, l'Università Bocconi, il Laboratorio Europeo Spettroscopia Non Lineare, l'Università di Trento, l'Università Tor Vergata di Roma, l'Università di Verona, la Fondazione Enrico Mattei e l'Università di Roma La Sapienza. L’ultimo bando ha attratto 3.329 proposte e, dato il sensibile aumento delle candidature pervenute, solo il 9 per cento dei richiedenti è risultato assegnatario. Le sovvenzioni sono concesse a ricercatori di 34 diverse nazionalità provenienti da 162 istituti diversi di tutta Europa. La ricerca deve essere svolta all’interno di un organismo di ricerca pubblico o privato (chiamato istituto ospitante) situato in uno degli Stati membri dell’UE o in uno dei Paesi associati.