Home 2013 18 giugno RECLUTAMENTO RICERCATORI. OSSERVAZIONI AL PIANO DI RECLUTAMENTO
RICERCATORI. OSSERVAZIONI AL PIANO DI RECLUTAMENTO PDF Stampa E-mail
A me sembra ottimo che finalmente si sia messo al centro quello che è davvero il problema più urgente, ovvero fermare lo svuotamento dell’organico universitario, far ripartire i reclutamenti. E i contratti che hanno in mente sono una cosa molto buona. Bisogna però aver presente che non può essere quella la chiave per risolvere il problema, perché’ 1000 posizioni non sarebbero sufficienti a portare al cambiamento di rotta di cui ci sarebbe bisogno. Tanto per confrontare i numeri con altri numeri, quando lanciarono il loro “piano straordinario di reclutamento”, Mussi-Modica stimarono il fabbisogno in 10.000 posti scaglionati in 3 anni (poi cadde il governo e ce ne furono solo 4.000, evidentemente insufficienti). I contratti stile-Montalcini vanno benissimo se paralleli a un reclutamento ordinario che deve ripartire, come del resto dice la Ministra nelle sue linee programmatiche. Far partire l’uso dei punti organico ordinari per l’assunzione di rtdB (togliendo vincoli che ne rendono difficile l’utilizzo, e magari esentando tali assunzioni dai limiti del turn-over) avrebbe un effetto macroscopico molto maggiore di quello dei contratti stile-Montalcini, che comunque sono importantissimi come corsia parallela di più elevata qualificazione. Servono entrambe le cose: il canale ordinario per i “bravi” e quello straordinario per gli “outstanding”.
(Fonte: L. Gualtieri, roars 07-06-2013)