Home 2013 6 Maggio RICERCA E RICERCATORI RICERCA. REHUB, LA COMMUNITY DI RICERCATORI ACCADEMICI E CENTRI DI RICERCA
RICERCA. REHUB, LA COMMUNITY DI RICERCATORI ACCADEMICI E CENTRI DI RICERCA PDF Stampa E-mail

La voglia di creare uno strumento che abbatta le barriere esistenti tra mondo della ricerca e società. Ecco cosa accomuna i tre soci che hanno creato Rehub: Marco Meola (CEO e Team Leader), Fabio Cecaro (CTO e cloud architect) e Rosario Savarese (COO e project manager). Il loro obiettivo è creare uno strumento che aiuti i ricercatori a comunicare con altri ricercatori in maniera diretta e non filtrata da comitati scientifici.  Ma facciamoci meglio raccontare da Marco come è nata e come si è evoluta la loro idea. Un’idea in linea con i principi dell’open science, ovvero il movimento che promuove la diffusione dei dati e dei risultati della ricerca scientifica nella società, sia tra professionisti che verso i cittadini.
Come è nata la vostra idea? L’idea nasce dopo la fine del mio dottorato di ricerca nel 2007. Ho continuato ad occuparmi di processi di innovazione collaborando con la Scuola di Dottorato di Architettura, ma mi sono accorto che mancava uno strumento che mi consentisse di presentare la mia ricerca al di fuori dei canali scientifici accademici. Oggi lo sviluppo di Internet consente di realizzare un progetto come Rehub seguendo le pratiche e i principi dell’Open Science. In cosa consiste Rehub? Rehub è una community rivolta ai ricercatori accademici dei centri di ricerca pubblici e privati e di imprese nonchè ai dottori di ricerca e ai dottorandi a cui vuole offrire gli strumenti per comunicare le proprie ricerche e aumentare la propria visibilità. Rehub non è un giornale scientifico e non si occuperà di peer review e di Impact factor.
(Fonte: Intervista a Marco Meola CEO della startup ispirata ai principi dell'open science finalista della Battaglia delle Idee, http://tinyurl.com/bn9vrph 21-04-2013)