Home 2013 6 Maggio EU. ESTERO SVIZZERA. AUMENTO DEGLI STUDENTI STRANIERI E MAGGIORI COSTI
SVIZZERA. AUMENTO DEGLI STUDENTI STRANIERI E MAGGIORI COSTI PDF Stampa E-mail
Le università svizzere – analogamente a quelle italiane o tedesche – sono finanziate in larga misura dagli enti pubblici. Le tasse di studio sono dunque piuttosto moderate, se paragonate a quelle di paesi come gli Stati Uniti o il Regno Unito, e grazie ai sussidi e ai prestiti statali anche i giovani meno abbienti hanno accesso a una formazione accademica. Negli ultimi anni, le università svizzere hanno visto crescere a un ritmo sostenuto il numero di iscritti. Anche la proporzione di studenti stranieri è aumentata, passando dal 23% nel 1990 al 38% nel 2011. Gli atenei, di fatto, fanno a gara con i concorrenti internazionali nel tentativo di accaparrarsi i migliori talenti e favorire così lo sviluppo scientifico, tecnologico, artistico o letterario. La domanda arriva anche dalle multinazionali, alla continua ricerca di personale altamente qualificato che non sempre riesce a trovare in patria. L’importante afflusso di studenti comporta però anche maggiori oneri per gli atenei, che sottolineano la necessità di trovare nuove fonti di finanziamento. Al centro del dibattito politico vi sono proprio gli studenti stranieri e i costi da essi generati, che gravano sulle spalle dei contribuenti. Peter Keller, parlamentare dell'Unione democratica di centro, non è però convinto che i contribuenti svizzeri debbano sovvenzionare l'arrivo di nuovi studenti stranieri. Nel marzo 2013, il consigliere nazionale ha infatti depositato una mozione che chiede un raddoppio delle tasse universitarie per gli studenti stranieri dei politecnici federali di Zurigo e Losanna. Trovare un giusto equilibrio tra la ricerca di finanziamenti sufficienti e la volontà di attirare i migliori talenti stranieri è diventata una sfida alla quale le università svizzere potranno difficilmente sottrarsi.
(Fonte: M. Allen, swissinfo.ch 07-04—2013)