Home 2012 31 Dicembre RICERCA. ALTRI CASI DI ABBANDONO DEL SOSTEGNO ALLA RICERCA
RICERCA. ALTRI CASI DI ABBANDONO DEL SOSTEGNO ALLA RICERCA PDF Stampa E-mail
Accanto al caso dell’istituto di biologia molecolare di Napoli (ricordato da M. Cuccurullo nell’articolo “L’incognita sul futuro della ricerca italiana”), c’è quello dell’Istituto Superiore di Sanità, che era diventato un importante centro di ricerca in biologia. Il suo direttore Domenico Marotta fu accusato di peculato per distrazione (morì prima del processo) perché tra l’altro aveva assunto un premio Nobel, Bovet, privo di una laurea italiana in una posizione riservata ai laureati. Un terzo caso fu quello del CNEN, con il processo Ippolito. In quest’ultimo caso la fisica nucleare si salvò comunque con l’uscita dal CNEN dell’INFN, e l’adesione dell’Italia al CERN. Sarebbe interessante riesaminare gli eventi degli anni sessanta che hanno determinato l’abbandono quasi totale del sostegno alla ricerca da parte del governo e della grande industria. Bisognerebbe ricordare anche la posizione di punta della Olivetti nel campo dei calcolatori, la posizione della Montecatini (poi Montedison) che deteneva i brevetti frutto del lavoro di Natta premio Nobel per la Chimica (1963) e i primi tentativi di sfruttamento dell’energia nucleare. Insomma il quadro è complesso e meriterebbe l’attenzione di uno storico competente anche di scienza.
(Fonte: A. Figà Talamanca, roars.it 16-12-2012)