FONDI PER L’UNIVERSITÀ. COLLOQUIO TRA IL CONDUTTORE FAZIO, IL PROF. SETTIS E IL MINISTRO PROFUMO A ‘CHE TEMPO CHE FA’ DI RAI3 |
Fazio: C’è la preoccupazione seria dei sindacati addirittura per la prosecuzione dell’anno accademico prossimo venturo se non saranno riconfermati i fondi per l’università. Settis: Beh, per l’università mancano, come il Ministro sa molto meglio di me, ben 400 milioni di euro anche perché l’università ogni anno contribuisce 15 milioni di euro per il disastro Alitalia chiamato anche salvataggio … Fazio: L’università contribuisce per il disastro Alitalia? Settis: Si, dal fondo di finanziamento ordinario dell’università, ogni anno sono prelevati 15 milioni di euro per salvare l’Alitalia, 10 milioni - per l’esattezza 9,4 milioni di euro – per diminuire il prezzo dei carburanti, 5 milioni di euro per la cassa pensioni dei giornalisti. Ma queste cose deve proprio pagarle l’università? Fazio: Ecco, la domanda sorge spontanea: si, perché le paga l’università? Profumo: Beh, perché intanto oggi abbiamo il problema reale di questi 400 milioni che sono in meno rispetto all’anno scorso – ha ragione il prof. Settis. Quindi il primo tema è che, così come nella prima fase della legge di stabilità la Camera ha deciso di dare una priorità alla famiglia, il Senato adesso potrebbe fare una cosa analoga con la scuola e l’università. Io credo che se dessimo questo tipo di segnale, sarebbe un segnale forte per il paese e un segnale che cambierebbe l’indirizzo che purtroppo in questi anni non è stato ancora cambiato. Stiamo per andare verso una campagna elettorale. Quindi, se i partiti che si presentano dicessero chiaramente quale è il loro programma per scuola, università, ricerca – e sanità – e lo dicessero di fronte ai cittadini, probabilmente avremmo già fatto un primo passo concreto, e noi tutti credo che ce lo aspettiamo.(Fonte: redazione roars 04-12-2012) |