Home 2012 10 Dicembre UNIBO. FINANZIAMENTI, TASSE, BORSE DI STUDIO. NE PARLA IL RETTORE
UNIBO. FINANZIAMENTI, TASSE, BORSE DI STUDIO. NE PARLA IL RETTORE PDF Stampa E-mail
Il rettore Dionigi, sospesa formalmente la seduta del CdA dopo che gli studenti l’avevano già interrotta, parla a tutto campo. Rivendica un'università del merito che per tre anni non ha alzato le tasse - mosca bianca tra gli atenei italiani - e ha promosso azioni a favore degli studenti più deboli, economicamente svantaggiati e meritevoli con un aumento del 10% dei fondi per il diritto allo studio: in tutto 22 milioni stanziati per quest'anno tra esoneri dalle tasse, borse di studio e premi. «Io non mi metto nessuna medaglia, la situazione dei giovani oggi è drammatica, questo m’interessa. Come uscirne? Lo chiedo a tutti, e la strada è capire che il destino è comune, se ne esce stando dalla stessa parte». Dionigi ricorda la situazione dei suoi dipendenti: «Lavorano a stipendi bloccati, a 1.200 euro il mese, dalle sette del mattino alle nove di sera mandano avanti gli uffici: questo è il Paese reale». A fronte di un mondo attraversato dal dramma della disoccupazione giovanile e colpito dai furbetti delle tasse, in un Paese dove «i diritti da salvaguardare sono quelli alla salute e all'istruzione», insiste Dionigi, come uscirne? E su questo ragionamento tesse le lodi del presidente della Repubblica Giorgio Napolitano: «E un gigante che grida nel deserto, ora però anche la sua voce rischia di affievolirsi, ma dobbiamo a lui se l'università sino ad ora si è salvata». La scure dei tagli incombe sugli atenei come una spada di Damocle: 400 milioni, che per Bologna significa 22 milioni in meno. «Se i tagli continuano a picchiare, non potrò proseguire con questa politica. Qualcuno dopo di me farà meglio, ma ora guardiamo ai problemi del paese e delle università, il disagio non lo nego». Snocciola i numeri, il rettore, a difesa del diritto allo studio. Tra le novità: la garanzia per chi deve partire con le borse di studio Erasmus e 300 mila euro stanziati per 183 studenti che hanno avuto la casa distrutta dal terremoto e che per questo sono stati esonerati dalle tasse. Sul possibile taglio a livello europeo dell'Erasmus, Dionigi è netto: «Una vergogna». Il finanziamento da parte delle Agenzie nazionali è stato assegnato solo all'80%, per questo l'Ateneo, con uno stanziamento di 1,25 milioni, garantirà a tutti gli studenti vincitori il contributo mensile di 230 euro, anche se non dovessero arrivare tutti i finanziamenti comunitari previsti. Sul numero chiuso a Ingegneria, Dionigi ironizza: «È talmente chiuso che garantiremo più posti delle matricole che s’iscrivono».
(Fonte: I. Venturi, La Repubblica Bologna 28-11-2012)