Home 2012 18 Novembre RICERCA SANITARIA. NE PARLA IL MINISTRO DELLA SALUTE
RICERCA SANITARIA. NE PARLA IL MINISTRO DELLA SALUTE PDF Stampa E-mail

La ricerca sanitaria rappresenta uno strumento indispensabile e formidabile per ottimizzare l'investimento non solo in termini di salute, ma anche di sostenibilità economica, cioè di sviluppo e di crescita culturale e sociale. Nel mondo della ricerca italiana quella sanitaria è il comparto che meglio ha saputo utilizzare finanziamenti. Ma non basta. Occorre fare più rete e per la prima volta quest'anno è stato avviato un piano triennale, di maggiore respiro. Il valore complessivo del finanziamento è intorno ai 300 milioni di euro, di cui 177 per la ricerca corrente e il resto per la ricerca finalizzata. Per quest'ultima è stato emesso un bando per 136 milioni di euro.
Con alcune innovazioni. Ci sono 56 milioni euro per giovani ricercatori sotto i 40 anni, perché vogliamo stabilizzare i «nostri cervelli». Abbiamo previsto anche una quota per il salario dei giovani rícercatori per i tre anni di durata della ricerca. Ci sono 10 milioni per i progetti di ricercatori italiani all'estero, cinque milioni di euro per progetti che coinvolgono l'industria che dovrà finanziare per il cinquanta per cento progetti che potrebbero avere sviluppo produttivo. Infine abbiamo previsto 22 milioni di euro per programmi di rete, dalla ricerca pre-clinica agli studi di sostenibilità economica per dare risposte concrete a molte patologie, che hanno un rilevante impatto sui cittadini e sul Servizio sanitario nazionale, come ad esempio l'Alzheimer.
Mettere denaro nella ricerca significa in prospettiva ridurre la spesa sanitaria, perché investiamo in prevenzione e in diagnosi precoce. E questo è un buon modo di spendere denaro pubblico.
(Fonte: Il Messaggero 13-11-2012)