Home 2012 18 Novembre UNIBO. ASSUNZIONI E ISCRIZIONI
UNIBO. ASSUNZIONI E ISCRIZIONI PDF Stampa E-mail

Sempre più studenti preferiscono l'Alma Mater per il biennio specialistico, mentre calano le iscrizioni ai corsi triennali (meno 7%) sempre più scelti nelle università sotto casa. Intanto l'ateneo è stato premiato per i suoi conti in ordine con una dotazione da parte del Ministero di 42,50 «punti organico», le risorse che servono per assumere docenti, che è la più elevata in Italia. Il rettore commenta soddisfatto: «Una dotazione di posti rilevante, nonostante la spending review». E' la scure governativa calata anche sulle università a far dire a Ivano Dionigi: «Duole constatare che senza questo taglio l'Alma Mater avrebbe avuto ben altro risultato, avremmo avuto 96 punti». Insomma, l'ateneo avrebbe incassato il doppio delle possibilità di assunzioni senza la spending review. «Il Ministero ha imboccato la strada giusta, ma ancora non c'è piena coerenza tra merito e relativa dotazione», scuote la testa Dionigi che ha già inviato ai Dipartimenti le linee guida, ovvero i consigli su come assumere nuovi ricercatori o professori: conciliare la chiamata di docenti esterni eccellenti con la «doverosa promozione dei numerosi colleghi che da anni attendono concorsi». Ai dipartimenti arriva una bella dote. «Per questo sono chiamati a grande responsabilità—conclude Dionigi — seguirò con attenzione queste scelte che contribuiscono a ridisegnare la futura docenza». Pensando ai nuovi professori, l'Ateneo fa i conti con l'arrivo delle matricole. Secondo le ultime rilevazioni, che risalgono a lunedì scorso, sono 18.251 i nuovi iscritti contro i 19.315 dello scorso anno, alla stessa data. A calare sono le sedi romagnole, in particolare Rimini (meno 18,5%) che paga l'introduzione di un tetto nei corsi. Insomma, una diminuzione programmata. Cresce chi vuole studiare ad Agraria: più 15%. A Lettere è boom dei comunicatori, i nipotini di Umberto Eco, mentre calano i damsiani e i filosofi. A Scienze il calo è del 7%, e si spiega con il nuovo numero chiuso a Scienze naturali che ha respinto i molti che, esclusi da Medicina, si parcheggiavano per un anno in attesa di ritentare il test. Crescono i chimici, anche quelli di Chimica Industriale (+20%), «e questo è un bel segnale» commenta l'ex preside di Scienze Bruno Marano. E mentre sembra perdere appeal Giurisprudenza (i dati provvisori parlano di un 9,5% in meno), e per ora è in calo Scienze Politiche a Bologna (tiene invece a Forlì), crescono i nuovi iscritti a Medicina (+3,8%), a Scienze geologiche e Statistica, dove sembra essere passata l'idea di buone chance di lavoro. Economia a Bologna cresce del 3%, mentre Veterinaria, Farmacia, Lingue e Scienze Motorie attendono iscrizioni che ancora si devono perfezionare.
(Fonte: I. Venturi, La Repubblica Bologna 07-11-2012)