Home 2012 29 Ottobre RICERCA PUBBLICA. IL REPORT DELL'ASSOCIAZIONE NETVAL (NETWORK PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA UNIVERSITARIA)
RICERCA PUBBLICA. IL REPORT DELL'ASSOCIAZIONE NETVAL (NETWORK PER LA VALORIZZAZIONE DELLA RICERCA UNIVERSITARIA) PDF Stampa E-mail

Anche quest'anno l'associazione Netval (Network per la valorizzazione della ricerca universitaria), presieduta da Riccardo Pietrabissa, membro del Consiglio scientifico generale del Cnr, ha pubblicato il suo report sulla ricerca pubblica, con la collaborazione dei principali enti pubblici di ricerca italiani e dell'Istituto di management della Scuola superiore Sant'Anna di Pisa. L'indagine è stata condotta su un campione di 61 università italiane che rappresentano, sul totale nazionale, l'85,6% degli studenti universitari e l'88,2% dei docenti di ruolo. E valuta parametri quali l'attenzione alla ricerca, l'offerta di servizi, la protezione della proprietà intellettuale (Pi) e le risorse umane ed economiche impiegate in questi obiettivi.
Dal report emerge, come sottolinea Pietrabissa: "Un leggero calo del numero degli addetti impegnati negli Uffici di trasferimento tecnologico (Utt), scesi a 3,5 unità per ateneo; un aumento del numero medio d’invenzioni e di brevetti nelle università italiane, a fronte di una diminuzione della spesa media sostenuta per la protezione della proprietà intellettuale, e del numero medio di licenze e/o opzioni concluse nell'anno. Per quanto riguarda la ricerca scientifica e tecnologica, poi, si rileva un cospicuo aumento rispetto al 2008. "Il budget ammonta mediamente a circa 27 milioni di euro per ateneo e un considerevole incremento è visibile anche nei fondi della ricerca delle università 'top 5', con un budget di circa 125 milioni di euro per ateneo, contro i circa 82 del 2009", continua Pietrabissa. Il rapporto mostra come "oltre il 50% delle imprese spin-off della ricerca pubblica sia tuttora concentrato e consolidato principalmente al Nord, il Centro ne ospita il 26,9% mentre al Sud e nelle Isole risiede il residuo 22,9%". Riguardo ai brevetti, "nel 2010 sono state identificate 473 invenzioni, con un aumento del 32,1% rispetto al 2009, per una media di 9,9 per università. Si conferma un peso relativo maggiore dei brevetti nazionali rispetto a quelli internazionali".
(Fonte: R. Pietrabissa, almanacco.cnr.it 17-10-2012)