Home 2012 8 Ottobre STUDENTI. LA SCELTA DELL’UNIVERSITÀ
STUDENTI. LA SCELTA DELL’UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail
Le facoltà universitarie, le sedi, sono tanto più credibili quanto più sono solide, strutturate. Bisogna vedere anche la serietà dei docenti che ci lavorano e che possono garantire una buona preparazione. In questo senso le facoltà con una tradizione dovrebbero garantire dei percorsi di studio più solidi. Ci sono insomma molti fattori. Di certo sarebbe meglio non iscriversi a un corso solo perché è vicino a casa. L’università italiana ha tante pecche, è vero. Ma ne ha molte anche il mondo del lavoro: ci sono tantissime barriere all’entrata. Poi se vogliamo, si può discutere del valore legale del titolo di studio, ma non tutte le responsabilità per la mancanza di opportunità ai giovani sono da ricercare nell’università. Sappiamo bene che aziende faticano ad assumere. E’ un sistema complesso, con responsabilità diffuse: è una questione molto delicata ed è difficile generalizzare. Nella mia personale e pluriennale esperienza, tuttavia, gli stage hanno un valore formativo enorme: se l’azienda selezionata dall’università è seria e il candidato altrettanto, il risultato è comunque positivo. Non do responsabilità ai ragazzi e non gliele tolgo, perché in vent’anni ho visto tante persone brave e preparate e tante altre svogliate: adesso non è peggio di prima. In generale forse i ragazzi oggi sono più disorientati e meno motivati, questo sì. Ma, anche qua, è difficile generalizzare. Per scegliere a che università iscriversi consiglio ai giovani di seguire la loro passione. Non lo dico per dire: in un mondo in cui ci sono difficoltà reali, è più semplice superarle se sei motivato dalla passione per quello che fai. Se invece hai scelto una facoltà per convenienza, superare i momenti difficili diventa più complicato.
(Fonte: D. Cardini, solferino28.corriere.it 04-10-2012)