Home 2012 12 Settembre ACCREDITAMENTO PERIODICO DELLE UNIVERSITÀ
ACCREDITAMENTO PERIODICO DELLE UNIVERSITÀ PDF Stampa E-mail

Tra i recenti provvedimenti attuativi della legge 240/2010 (riforma Gelmini) vi è il decreto legislativo 19/2012, che introduce il nuovo «sistema di accreditamento periodico delle università». Obiettivo, dotare il sistema universitario di parametri certi e condivisi, su cui avviare procedure di valutazione di sedi e corsi mirate a elevare gli standard qualitativi dei nostri atenei. Il compito di definire criteri e parametri per l'accreditamento è affidato all'Agenzia nazionale di valutazione del sistema universitario (Anvur), chiamata a condividere con la comunità accademica la filosofia e le finalità del nuovo accreditamento. Si tratta di un passo importante verso la realizzazione di un effettivo sistema di valutazione della qualità formativa degli atenei, chiamati sempre più frequentemente a rispondere alle nuove e difficili sfide della globalizzazione.
Il decreto legislativo 19/2012 non fa che dare attuazione ai principi contenuti nell'art 5 della legge 240/2010, nella prospettiva di dare avvio immediato alla macchina dell'accreditamento dei corsi di studio. Infatti, il provvedimento introduce un sistema di accreditamento delle sedi e dei corsi di studio e un meccanismo di valutazione della qualità, dell'efficienza e dell'efficacia sia della didattica sia della ricerca, basato anche sul potenziamento del sistema di autovalutazione interno degli atenei.
Il provvedimento stabilisce che, per attivare l'offerta formativa, le università dovranno ottenere una sorta di autorizzazione preventiva, sulla base dell'analisi delle strutture (spazi didattici, laboratori, biblioteche) e dei requisiti organizzativi (numero di docenti strutturati, trasparenza sull'offerta formativa e sbocchi professionali, secondo quanto stabilito dai requisiti minimi). Il placet del Ministero avrà una durata quinquennale, rinnovabile attraverso modalità di accreditamento "periodico". In fase di nuova valutazione aumenteranno il numero dei criteri: saranno valutati anche il conseguimento degli obiettivi formativi, scientifici e organizzativi dell'ateneo e il rendimento dei singoli professori. In ossequio al principio di internazionalizzazione, il provvedimento stabilisce che gli indicatori individuati dall'Anvur debbano ispirarsi alle linee guida dell'Associazione europea per la qualità del sistema universitario (Ehea). Tali criteri, revisionati ogni tre anni, saranno pubblicati sul sito del Miur, dell'Anvur e dei singoli atenei.
(Fonte: A. Masia e A.Lombardinilo, universitas 125, 2012)