Home 2012 23 Agosto LA PROROGA DEI RETTORI
LA PROROGA DEI RETTORI PDF Stampa E-mail

La riforma imponeva agli atenei la modifica degli statuti entro sei-nove mesi dalla sua entrata in vigore e attribuiva la predisposizione delle modifiche a un “apposito organo istituito con decreto rettorale” (art. 2 commi 1, 5, 6). “Lo statuto contenente le modifiche statutarie – la legge stabiliva poi – è adottato con delibera del senato accademico, previo parere favorevole del consiglio di amministrazione” (art. 2 comma 6). Tenuto conto delle date e dei tempi, entro fine ottobre 2011 i nuovi statuti avrebbero dovuto essere “adottati”. La legge stabiliva infine che “il mandato dei rettori in carica al momento dell’adozione dello statuto di cui ai commi 5 e 6” – è la procedura appena descritta – “è prorogato fino al termine dell’anno accademico successivo” (art. 2 comma 9). In un modo che appare inequivocabile se le parole hanno un senso, la legge prevedeva una proroga per il mandato rettorale fino all’ottobre 2012, ossia alla chiusura dell’anno accademico 2011-2012.
Questa chiarezza della legge è stata posta in discussione da alcuni rettori e dal Ministero. Sintetiche note ministeriali hanno formulato un’interpretazione della legge che fissa il termine per la concessione della proroga del mandato dei rettori non dall’adozione dello statuto da parte del Senato Accademico al termine della procedura descritta, ma dal recepimento o meno del Senato dei rilievi fatti dal ministero nel “controllo” previsto dalla legge del 1989 che ha introdotto l’autonomia universitaria. Lo stato di agitazione e concomitanti azioni giudiziarie si legano alle contrapposte interpretazioni dei commi sopra riportati e ai prolungamenti in corso della proroga prevista dalla riforma. Fino ad oggi, vi è un solo pronunciamento di merito in sede giudiziale: il Tar dell’Umbria ha accolto il ricorso di un docente di Diritto Costituzionale dell’Università di Perugia e annullato la nota del Decano contenente il diniego alla richiesta di indizione delle elezioni del nuovo rettore. Il pronunciamento è ampiamente motivato con considerazioni che suffragano la fissazione del termine per la proroga dall’adozione da parte del Senato.
(Fonte: P. Potestio, roars 21-07-2012)