Home 2012 12 Giugno IL SISTEMA EDUCATIVO NELLA COSTRUZIONE DEL FUTURO DI UN PAESE. QUALE POSTO SPETTA ALL’ISTRUZIONE SUPERIORE
IL SISTEMA EDUCATIVO NELLA COSTRUZIONE DEL FUTURO DI UN PAESE. QUALE POSTO SPETTA ALL’ISTRUZIONE SUPERIORE PDF Stampa E-mail

Il valore etico dell’istruzione va oltre le nozioni e lo studio: investe la persona nel suo insieme, ne plasma il carattere lungo tutto l’arco della vita. Muove da qui il dibattito sul valore legale del titolo di studio: la sua abolizione doveva essere uno dei punti cardine del testo del decreto legge sulla semplificazione, ma il tema è stato accantonato a causa delle posizioni opposte sull’argomento. Il Governo Monti ha allora indetto una consultazione pubblica sul tema, che si è conclusa con la netta indicazione a favore del mantenimento del valore legale. Universitas dedica ampio spazio alla discussione, ospitando pareri a volte contrapposti: Modica, Giavazzi, Gelmini, Schiesaro, Finocchietti, Bedeschi, Giarda, Petrocelli, Spadon, Berlinguer, Capano, Pantaleo, Mancini, Fabiani, Morelli.
Nella rubrica “Note italiane” si fa il punto sui decreti attuativi della riforma Gelmini, poco meno della metà quelli pubblicati nella Gazzetta Ufficiale dopo oltre un anno dall’approvazione della legge 240.
La medesima legge si è proposta anche di modificare organizzazione e governance degli atenei in una logica di semplificazione e separazione di competenze: pertanto ha imposto a tutti gli atenei la revisione degli statuti, un’operazione complessa di cui riferisce su Universitas un gruppo di ricerca dell’Università di Bergamo.
Può l’istruzione superiore giocare un ruolo concreto nel costruire un futuro migliore per popoli tormentati da guerre, contrasti, sottosviluppo? È quanto si discute in articoli e interviste presenti nella rubrica “Dimensione internazionale”, dedicata a paesi “difficili”, come il Sud Sudan, la Libia e, in generale, quelli della cosiddetta “primavera araba”.
Per approfondire questi temi e leggere altre analisi e riflessioni, scaricare Universitas 124.
(Fonte: newsletter@rivistauniversitas.it 31-05-2012)