RICERCA. LA PRODUZIONE DI RICERCA IN ITALIA |
La tabella sottostante riporta la posizione dell'Italia nelle classifiche mondiali del numero di citazioni e di articoli, pro capite e per dollaro di reddito prodotto. Per confrontare queste posizioni, si ricordi che l'Italia è l'ottavo paese al mondo in termini di PIL (il decimo aggiustando per potere d'acquisto) e il diciannovesimo per popolazione. Più popolosi di noi sono i seguenti nove simpatici paesi: Indonesia, Pakistan, Nigeria, Bangladesh, Vietnam, Filippine, Etiopia, Congo, Tailandia, oltre ad altri quattro paesi cui non sono sicuro vogliamo paragonarci nel campo della produzione scientifica (Messico, Egitto, Iran, Turchia). Insomma, volendo essere benevolenti, per dichiararci soddisfatti vorremmo nella tabella numeri non troppo lontani dal 10, e possibilmente qualche casella con numeri sotto il 10.
* Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche; Legge; Scienze politiche Nessuna disciplina si trova in una posizione che rispecchi le dimensioni economiche e di popolazione dell'Italia. Qualche disciplina fa meglio e qualche altra fa peggio, com’è ovvio che sia, ma non vedo differenze sistematiche fra economia e statistica e le mitiche scienze naturali dove, a sentir qualcuno, saremmo in vetta al mondo. La posizione italiana, nelle 4 classifiche che riporto, mi sembra mediocre ovunque: il valore migliore (19esimo posto) è ottenuto da Scienze mediche e fisiche nell'indice delle citazioni per capita mentre la peggiore (76esimo posto) è quella di Scienze agricole e veterinarie nell'indice del numero di documenti per capita. Fra questi due estremi c'è un po' di tutto e la varianza campionaria è vasta assai. Questo implica che, mentre è vero che la media campionaria di matematica+fisica+biologia è leggermente migliore di quella di economia+statistica (relativamente parlando quelle tre scienze fanno meglio in Italia che le altre due), è pure vero che essere attorno alla 20esima (o 30esima) posizione mondiale implica (1) essere molto al di sotto di dove si dovrebbe essere dato il ranking dell'Italia in termini di PIL per capita e popolazione e, (2), non essere poi molto meglio di chi è in 30esima (o 40esima) posizione mondiale. |