Home 2012 29 Maggio STUDENTI. IMMATRICOLAZIONI IN CALO MA SISTEMA UNIVERSITARIO MIGLIORATO
STUDENTI. IMMATRICOLAZIONI IN CALO MA SISTEMA UNIVERSITARIO MIGLIORATO PDF Stampa E-mail

Andrea Lenzi, presidente del CUN, commenta il rapporto di AlmaLaurea sul profilo dei laureati italiani. "I dati complessivi sono negativi e preoccupano, sia come numero di immatricolati sia come laureati", sottolinea Lenzi, "ma il sistema universitario italiano risulta più efficiente. Rispetto all'università pre-riforma, nel 2011 è cresciuta però la quota di giovani che termina gli studi in tempo". E aggiunge: "È, infatti, il 39% contro il 10%, è aumentata anche la frequenza alle lezioni e il livello di soddisfazione dei laureati nei confronti di programmi e docenti è notevolmente migliorato. Si è inoltre estesa l'esperienza di stage e tirocini riconosciuti dal corso di studi". Questo sottolinea "il forte impegno delle università e la crescente collaborazione con il mondo del lavoro tanto che oltre l'80 per cento dei tirocini sono stati svolti al di fuori dell'università. Si tratta di esperienze fondamentali che entrano nel bagaglio formativo di 60 laureati su 100, come attesta il rapporto AlmaLaurea, e l'esperienza di tirocinio/stage si associa a un più elevato indice di occupazione. Infatti, a parità di condizioni, chi ha svolto questo tipo di esperienza durante gli studi ha il 13,6% in più di probabilità di lavorare rispetto a chi non la fa e questo significa avvicinare il nostro sistema universitario al mercato del lavoro". Precisa Lenzi: "Sono migliorate anche le opportunità di effettuare studi all'estero, sia attraverso il sistema Erasmus sia con i molti programmi riconosciuti dai corsi di studi delle nostre università. Per la prima volta il 10,2 per cento dei laureati di primo livello svolge parte degli studi fuori Italia e questo è un dato importante per l’internazionalizzazione del nostro sistema". Gli atenei italiani, conclude il presidente del Cun, "dimostrano di avere adottato cambiamenti di 'best practice' migliorando la qualità dell'offerta formativa. Questo ha fatto segnare significativi miglioramenti della performance del sistema universitario. Sono invece preoccupanti i dati generali di contesto. Il calo delle immatricolazioni è un problema serio che interessa tutta la nazione e va affrontato. E' indispensabile coinvolgere di più e meglio i giovani nella scelta della loro istruzione, consci del fatto che solo con la cultura si riesce a sopportare meglio le situazioni di profonde incertezze sul futuro". (Fonte: AGI - Roma, 21-05-2012).