Home 2012 29 Maggio NON RISPETTATE LE SCELTE DEI CONTRIBUENTI SUL CINQUE PER MILLE
NON RISPETTATE LE SCELTE DEI CONTRIBUENTI SUL CINQUE PER MILLE PDF Stampa E-mail

La quota dell'Irpef assegnata dai contribuenti, con le dichiarazioni dei redditi 2010, agli enti non profit, alle università, alla ricerca, o alle attività sociali dei Comuni, ammonta a 463 milioni di euro. Questo, almeno, è l'importo che sarebbe dovuto andare ai beneficiari in base alle firme e ai codici fiscali indicati dai cittadini nei prospetti riferiti ai redditi 2009. La somma che sarà distribuita agli enti, però, sarà di 383 milioni di euro, come si vede anche dagli elenchi dei beneficiari 2010 appena pubblicati dall'agenzia delle Entrate (in realtà a essere distribuiti saranno 375 milioni, considerando gli enti ammessi alla ripartizione e non gli esclusi). La sforbiciata vale dunque almeno 80 milioni di euro: praticamente, il 17% della quota effettivamente destinata dai contribuenti attraverso il cinque per mille. Tutto questo, in base alle indicazioni fornite dall'amministrazione finanziaria ai ministeri competenti, si giustifica con l'esigenza di allinearsi all’effettiva disponibilità in bilancio delle risorse da distribuire. Ai singoli ministeri sono state rimodulate le somme spettanti per la ripartizione: il dicastero del Lavoro e delle Politiche sociali (competente per gli enti del volontariato e per le Onlus) avrà 253,5 milioni – invece degli oltre 300 spettanti –, l'Istruzione (enti di ricerca scientifica e Università) avrà 55,6 milioni, la Salute (enti di ricerca sanitaria) 54 milioni, l'Interno (per i Comuni) 12 milioni, e la Presidenza del Consiglio dei ministri (per le associazioni sportive dilettantistiche) 7,4 milioni. «Non c'è denaro meglio speso, per lo Stato, del cinque per mille dell'Irpef», sottolinea Gianni Pezzoli, presidente della Fondazione Grigioni per il morbo di Parkinson, che perderà oltre 200mila euro. «È chiaro che ora – aggiunge – non potremo mantenere gli stessi programmi di ricerca di cui avevamo parlato ai nostri sostenitori».
(Fonte: V. Melis, IlSole24Ore 21-05-2012)