Home 2012 29 Maggio IMPEGNI PER IL FUTURO DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE ALLA VIII CONFERENZA DEI MINISTRI DEL PROCESSO DI BOLOGNA
IMPEGNI PER IL FUTURO DELL’ISTRUZIONE SUPERIORE ALLA VIII CONFERENZA DEI MINISTRI DEL PROCESSO DI BOLOGNA PDF Stampa E-mail

Alla VIII Conferenza dei Ministri del Processo di Bologna e alla III edizione del Bologna Policy Forum il 26 e 27 aprile 2012 a Bucarest erano rappresentati quasi cento paesi. Come per le edizioni precedenti, le delegazioni erano composte dai ministri, dai delegati dei ministeri, dagli studenti e dai rappresentanti delle Conferenze dei Rettori. Sin dal principio, i ministri hanno ritenuto di dover confermare il proprio impegno per il rafforzamento dei sistemi universitari nell'attuale periodo di crisi che mette sotto pressione i finanziamenti pubblici e le prospettive future dei laureati. La Conferenza è stata l'occasione per segnalare la necessità di mantenere al livello più alto possibile la quota di finanziamento pubblico, ma senza rinunciare a possibili altri finanziamenti privati. In un simile ambiente socio-economico, occorre garantire la più ampia partecipazione possibile all'istruzione universitaria di alto livello qualitativo: aumentando gli accessi e puntando sull'apprendimento incentrato sullo studente, prestando attenzione alla cooperazione europea nell'assicurazione della qualità, aprendo nuovi temi da approfondire a livello intergovernativo, come i sistemi di governo delle università e le politiche di finanziamento esistenti. L'accesso e il completamento dei percorsi universitari, però, non sono di per sé sufficienti. I laureati di qualsiasi livello e i dottori di ricerca devono poter contare su un numero crescente di opportunità alla fine del proprio percorso, pur mantenendo fermo il principio che l'università contribuisce sostanzialmente anche allo sviluppo personale, al progresso culturale e al rafforzamento delle società democratiche. Su questo aspetto - l'occupabilità e lo sviluppo sostenibile dell'Europa - i ministri si sono impegnati a riportare l'attenzione sul dottorato di ricerca, e a continuare il lavoro sull'uso dei risultati di apprendimento e dei quadri dei titoli per migliorare la trasparenza dei sistemi universitari e rendere più esplicite le competenze acquisite dagli studenti al termine di un percorso di studio. Come ultimo macro-tema, rafforzato dall'adozione della Strategia per la mobilità, i ministri hanno deciso di puntare sulla mobilità degli studenti e del personale per migliorare la qualità dell'apprendimento. Link per il comunicato finale (Fonte: M. Fioroni, rivistauniversitas maggio 2005)