Home 2012 30 Aprile REGNO UNITO. ACCESSO A PROFESSIONI E PUBBLICO IMPIEGO
REGNO UNITO. ACCESSO A PROFESSIONI E PUBBLICO IMPIEGO PDF Stampa E-mail

Nel Regno Unito e nei paesi anglosassoni la laurea non ha valore legale: il riconoscimento e la garanzia del percorso di studi non sono svolti da un ministero, ma da agenzie indipendenti, spesso finanziate da università e dallo stato, senza però entrare nel dettaglio di come i singoli corsi di laurea debbano essere organizzati. In Inghilterra è la QAA, Quality Assurance Agency for Higher Education, a fissare una serie di criteri minimi per l’emissione di titoli di studio. Negli Stati Uniti le agenzie di accreditamento sono molteplici e a loro volta accreditate dal governo federale o dal Council for Higher Education Accreditation. Nei casi di lauree professionalizzanti (medicina, legge, ingegneria) i percorsi di studio sono concordati anche con le associazioni dei professionisti (i Bar o l’American Medical Association, la Law Society inglese, eccetera). Nel Regno Unito per l’accesso ad alcune professioni è richiesto un titolo triennale (sei anni per medicina) conseguito presso un’università accreditata o un corso annuale di conversione (per esempio, legge). Nella maggior parte dei casi, tuttavia, non è richiesto alcun titolo specifico (per esempio, i giornalisti) e gran parte dell’educazione alla professione (per esempio, avvocatura o contabilità) avviene all’interno della professione stessa attraverso contratti di apprendistato di due o tre anni. Si tratta di apprendistati pagati e generalmente con la prospettiva di continuare il rapporto anche dopo aver ottenuto la qualifica. In breve, i profili d’ingresso per i giovani nelle professioni più remunerate sono molto ampi, ma visti i costi di formazione le aziende sponsorizzano un numero limitato di praticanti.
Anche per i concorsi pubblici inglesi (civil service) l’unico requisito è un qualsiasi titolo triennale e candidati con background non tipico (scienziati o umanisti) sono incoraggiati a partecipare. Sebbene esistano concorsi specifici per economisti o giuristi, la gran parte della dirigenza pubblica (il fast-stream) è reclutata attraverso concorsi generalisti e attitudinali, in cui l’unico criterio d’accesso è aver ottenuto una first class (1) o upper second (2.1) come voto di laurea, fascia che comprende circa il 40 per cento dei laureati. Proprio perché i criteri d’accesso sono molto ampi, diventa importante l’università di provenienza ma, soprattutto, la preparazione attitudinale che l’università ha fornito e il percorso di studi individuale dei candidati.
(Fonte: U. Marengo, lavoce.info 20-04-2012)