Home 2012 12 Aprile PRECARI DELLA RICERCA. RIDOTTI A MENO DELLA METÀ
PRECARI DELLA RICERCA. RIDOTTI A MENO DELLA METÀ PDF Stampa E-mail
''La riduzione dei finanziamenti ministeriali agli atenei dal 2008 in poi si e' tradotta in un crollo del numero dei precari della ricerca. Nel solo ultimo anno si e' passati da 33.000 precari della ricerca a soli 13.400. La Riforma Gelmini, a un anno dalla sua introduzione, ha praticamente bloccato le assunzioni nel mondo universitario. Si stima che l'85% dei 13.400 assegnisti odierni non potrà continuare la propria carriera nell'Università'''. E' quanto emerso oggi nel corso della conferenza ''A un anno dalla riforma: presente e futuro di dottorandi e precari della ricerca'', presso la ''Sala Nassirya'' del Senato, organizzata dall'Adi, Associazione dottorandi e Dottori di Ricerca Italiani. ''Più' di metà di questi abbandonerà la Ricerca senza alcuna forma di ammortizzatori sociali (neppure quelli ipotizzati nella nuova Riforma del Lavoro). Dunque - ha concluso l'Adi - diminuiscono i posti di dottorato, diminuisce anche il personale strutturato ma soprattutto decine di migliaia di precari vengono espulsi ogni anno a causa del blocco del turn-over.
(Fonte: ASCA – Roma 27-03-2012)