Home 2012 12 Aprile CINA. STUDENTI ITALIANI IN CINA
CINA. STUDENTI ITALIANI IN CINA PDF Stampa E-mail
La Cina è sempre più vicina, e mentre cresce il suo ruolo economico e politico sulla scena mondiale aumenta progressivamente anche l’apertura del Paese alla mobilità studentesca internazionale. Oggi si moltiplicano le iniziative che accolgono gli studenti degli atenei italiani nella Repubblica Popolare. Gli accordi di più lungo corso coinvolgono gli studenti di lingua e letteratura cinese, fino a dieci anni fa «apripista» degli scambi tra i due Paesi. A Ca' Foscari, sede di una prestigiosa facoltà dedicata alla cultura e alle lingue orientali, l'accordo più collaudato è quello con la Capital Normal University di Pechino, grazie al quale ogni anno oltre duecento studenti partono per un semestre di studio nell’ateneo cinese. Sempre in Veneto, l’Università di Padova è legata invece alla cinese Guangzhou University, con la quale ha attivato un programma che coinvolge dodici studenti per uno scambio annuale. Vi sono poi le doppie lauree, già da qualche anno una realtà in Italia. A fine febbraio dodici studenti dell'Università di Pavia, cinque dei quali cinesi, hanno ricevuto le prime lauree italo-cinesi in Ingegneria edile-architettura istituite dall’Università di Pavia e dalla Tongji University di Shanghai. Il percorso di studi permette di ottenere un titolo riconosciuto nei Paesi della Comunità Europea e in Cina. Un filo rosso lega invece Bologna a Tianjin, suggestiva metropoli costiera non lontana da Pechino. La locale Nankai University, dove si sono formati numerosi leader, tra i quali il primo premier della Repubblica Popolare Zhou Enlai, ha recentemente sottoscritto con l’ateneo bolognese un memorandum che prevede lo scambio di studenti e docenti e la creazione di collaborazioni nel campo della didattica e della ricerca. Sono invece mirati alla ricerca, in particolare per quanto riguarda gli studi giuridici e la conservazione del patrimonio architettonico, gli accordi stretti con istituzioni cinesi dall’Università Tor Vergata di Roma. L’Università di Firenze beneficia di una fitta rete di accordi stretti con numerosi atenei cinesi, in riferimento a diversi dipartimenti, da Statistica a Scienze dell’educazione, da Biotecnologie a Diritto. In particolare l’accordo stipulato con la Wenzhou University ha tra i suoi obiettivi quello di stabilire relazioni culturali e scientifiche fra docenti e studenti dell’ateneo cinese e quelli della sede di Prato dell’Università di Firenze. Particolare attenzione alla cooperazione con il colosso asiatico è prestata da anni dai Politecnici italiani. Il Politecnico di Milano e il Politecnico di Torino, protagonisti di numerosi scambi con i più influenti atenei cinesi, partecipano con la Tongji University di Shanghai alla prima Università italo-cinese, il campus Politong, inaugurato nel 2006 nella metropoli costiera.
(Fonte: M. Vercellino, Corsera 30-03-2012)