Home 2012 20 Febbraio CONFRONTO (07-02-12) FLC CGIL – ANVUR SU VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE E VQR. B. POSIZIONE DELLA FLC CGIL
CONFRONTO (07-02-12) FLC CGIL – ANVUR SU VALUTAZIONE DELLE STRUTTURE E VQR. B. POSIZIONE DELLA FLC CGIL PDF Stampa E-mail

La FLC in particolare reputa che un processo di questa portata, se davvero si ritiene sperimentale, non possa produrre come risultato la ripartizione delle risorse messe a disposizione già nel fondo ordinario 2013 anche considerando l'attuale prevedibile sua entità. La stessa definizione dei parametri bibliometrici richiede grandissima cautela e la pressione per introdurne l’uso in quelle aree che ne sono soltanto parzialmente dotate appare una forzatura non adeguatamente giustificata dall’esigenza di disporre di uno strumento”meccanico” di conteggio di citazioni. Il tempo a disposizione è, quindi, davvero troppo breve. Inoltre ritiene che la finalità della valutazione debba essere quella di incentivare il miglioramento dei sistemi e non di produrre classifiche tra le strutture, anche per questo sarebbe stato meglio attuare un preliminare lavoro di promozione utile a favorire il massimo coinvolgimento delle comunità scientifiche interessate e creare le condizioni perché queste ultime possano interloquire veramente con l’Agenzia dopo la diffusione dei criteri che saranno usati. Soprattutto è impensabile ripartire risorse con questa modalità senza aggiungerne di nuove. Non ci convince l'idea che il disporre di un qualche strumento di valutazione in tempi rapidi sia riconosciuto come vantaggio maggiore rispetto alla presenza d’inevitabili difetti, “a prescindere” dalla loro dimensione o da potenziali effetti di distorsione di lunga durata. E' indicativo che il ritardo nella diffusione dei criteri di valutazione VQR dal 31 gennaio al 29 febbraio derivi proprio dalla volontà di recuperare deficienze evidenziatesi in fase di prima attuazione.
Appare in sostanza chiaro che il VQR rappresenta nelle intenzioni dell'ANVUR un primo passo per l’introduzione di un sistema di controllo sull’intero sistema universitario, che nei prossimi anni si allargherà a tutte le sue parti, enti di ricerca compresi. L’assenza di direttive politiche esplicite da parte governativa attribuisce un mandato troppo ampio all’agenzia che questa intende esercitare appieno e nella massima autonomia. In tal senso la VQR costituisce un’operazione che va ben al di là della valutazione di pubblicazioni effettuate tra il 2004 e il 2010 (ovvero di ricerche svolte tra i dieci/dodici ai cinque/tre anni fa) e che piuttosto mira a trasformare significativamente il lavoro del personale della ricerca e dell’università secondo criteri che l’ANVUR ritiene come propri.
(Fonte: Flc Cgil 09-02-2012)