Home 2012 30 Gennaio ALTERNANZA SCUOLA-UNIVERSITÀ-LAVORO
ALTERNANZA SCUOLA-UNIVERSITÀ-LAVORO PDF Stampa E-mail
Il costante processo d’innovazione del sistema economico e sociale richiede alla scuola e all'università di superare il tradizionale assetto burocratico e autoreferenziale e induce un'evoluzione fondamentale che, come accade nei Paesi Ocse più innovativi, si muove in una prospettiva di bridging e networking con le istituzioni territoriali, le imprese e il mondo del lavoro. E’ perciò necessario che il governo Monti, il ministro Profumo e gli Assessori regionali, per le loro rispettive competenze, intraprendano un percorso che permetta di sperimentare politiche integrate «attivanti», che puntino a coinvolgere responsabilmente le istituzioni educative, il sistema economico e sociale, gli stessi giovani e le famiglie, al fine di perseguire i seguenti obiettivi: a) un maggiore dialogo tra scuole e università, mediante la valorizzazione del principio dell'autonomia, e un migliore raccordo, in funzione dell'elaborazione dell'offerta formativa, con le istituzioni regionali e territoriali, il mondo delle attività produttive, delle professioni e del terzo settore; b) una politica di orientamento allo studio e al lavoro che permetta un coinvolgimento consapevole e responsabile degli studenti e delle famiglie; c) l'obbligo di praticare stage e tirocini lavorativi nell'ambito di tutti i percorsi scolastici e universitari, sviluppo di un ruolo più attivo delle università nell'attività di matching tra domanda e offerta di lavoro; d) sviluppo delle potenzialità del nuovo apprendistato, che disciplina il contratto per la qualifica professionale, quello professionalizzante e quello per l'alta formazione e la ricerca; e) una maggiore diffusione delle esperienze di trasferimento tecnologico tra università e imprese e di progetti di start up ed estensione di progetti formativi tendenti al rafforzamento delle competenze di autoimprenditorialità e il sostegno alla promozione di imprese innovative create da giovani laureati. In questa nuova prospettiva, il ruolo dell'alternanza scuola-università-lavoro diventa strategico, poiché permette al giovane di conoscere il mondo del lavoro e all'impresa di poter orientare la programmazione dell'offerta formativa del sistema scolastico e di quello universitario, in modo tale da renderlo più in linea con la domanda di lavoro.
(Fonte: ItaliaOggi 24-01-2012)