Home 2011 27 Dicembre RECLUTAMENTO. MEGLIO LA VALUTAZIONE A VALLE
RECLUTAMENTO. MEGLIO LA VALUTAZIONE A VALLE PDF Stampa E-mail
È urgente avviare un meccanismo di reclutamento che fronteggi le massicce ondate di pensionamenti. La riforma universitaria, per diventare operativa, richiede molti decreti attuativi e, in particolare, la definizione dei criteri di valutazione per l’abilitazione scientifica nazionale. È noto che l’ANVUR (Agenzia di valutazione dell’università e della ricerca) e il CUN (Consiglio universitario nazionale) hanno espresso in materia opinioni divergenti. In attesa di conoscere la scelta finale è opportuno ricordare che il principio ispiratore della riforma che più ha ottenuto consensi era ispirato a un’idea liberale. Le valutazioni si fanno a valle e non a monte. In parole povere: le università assumano autonomamente nuovi docenti e poi si valuterà la bontà delle scelte fatte, premiando e penalizzando di conseguenza. Purtroppo si è fatta avanti la solita tendenza alla regolamentazione burocratica basata su una rete di norme stabilite a priori (e basate su rigidi e discutibili parametri bibliometrici) che trasformerebbero le commissioni in meri organi esecutivi, diciamo pure in passacarte. È da augurarsi che la versione finale del regolamento concorsuale ci riservi la gradita sorpresa di un approccio liberale e alieno da dirigismi.
(Fonte: www.loccidentale.it 22-12-2011)