Home 2011 20 Novembre Professori universitari al Governo
Professori universitari al Governo PDF Stampa E-mail
Su Il Sole 24 Ore C. Carboni rileva che circa la metà dei ministri del governo Monti è costituita da professori universitari e che, tra essi, si annoverano ben tre rettori. Si tratta di una rivincita neppure troppo sotterranea del nostro sistema universitario, bersagliato, fino a qualche tempo fa, non solo da un cannoneggiamento politico senza quartiere, ma anche da una critica serrata da parte di un'opinione pubblica allarmata da classifiche internazionali che mortificano i nostri atenei. Chi non ricorda i fiumi di veleni sulle caste baronali, sul nepotismo, sull'università deserto di merito? Eppure nell'emergenza, il paese torna confidare sulla reputazione, appena scalfita, dei professori universitari. Come mai? In primo luogo, la verità è che gli italiani, mentre lamentano le malefatte della politica, non hanno mai smesso di accordare reputazione, fiducia e merito ai nostri professori universitari (secondi solo agli imprenditori in questa speciale classifica stilata due anni fa con un sondaggio Luiss). In secondo luogo, nella compagine di governo sono approdate individualità accademiche del tutto distintive e particolari. Infatti, provengono da atenei tra i più prestigiosi (la Bocconi e la Cattolica di Milano, il Politecnico di Torino, la Luiss di Roma) che neppure la critica esacerbata al sistema universitario è stata in grado di screditare. In terzo luogo, il cursus honorum dei ministri-professori contempla un lungo chilometraggio di esperienza con incarichi importanti anche al di fuori dei loro atenei e reti di collegamento con la società civile ed economica di tutto rispetto.
(Fonte: Il Sole 24 Ore 19-11-2011)